Nel 1993, un noto commerciante vercellese, appassionato di musica (soprattutto di blues di jazz e di rock), Tony Bisceglia – che poi avrebbe presieduto l’Ascom vercellese per vent’anni – decise di dare voce alle decine, centinaia di band giovanili che in quegli anni suonavano a Vercelli senza avere visibilità, se non quella delle esibizioni fra amici oppure in bar disposti ad accoglierli saltuariamente. Nacque così Maratona Rock, che si svolse da allora, quasi tutti gli anni e quasi sempre in piazza Cavour. Fondamentale fu la collaborazione con il Comune e con il Comitato Manifestazioni Vercellesi retto prima dal compianto Cesare Losa e poi da Giulio Pretti (per arrivare ai tempi recenti di Stefano Roncaglia). Pur essendo nata nel ‘93, la Maratona è oggi alla 18a edizione.
Nella prima edizione, il primissimo gruppo ad esibirsi fu Il Folle Pretesto con un giovanissimo frontman che si chiamava Alessandro Geddo e che allora era laureando in Medicina. Poi la band ed il cantante ebbero successo con concerti e, successivamente, anche con musical intitolati ai Queen (Geddo oggi è un medico affermatissimo, responsabile sanitario tra l’altro dello Stadio di San Siro). Quel giorno di piena estate del 1993, Geddo & C. – allora giovanissimi – si esibirono sotto un sole cocente nella storica piazza vercellese: Geddo, per poco, non mandò al diavolo Bisceglia: poi i due diventarono amici inseparabili e, come è noto, quest’anno Geddo, sempre auspice l’amico Bisceglia, è venuto a presentare (e a cantare) il Memorial del Folk al Civico.
Ma torniamo ai primordi, ventinove anni fa, della Maratona Rock. Durante la prima edizione, un musicista poi diventato famoso, Claudio Saveriano (mago della batteria), che aveva appena aperto una scuola in città, il Centro Vercelli Musica (Cvm) volantinava tra il pubblico per presentarsi. Quella prima edizione fu un grande successo, e ne seguirono tante altre, tutte con storie straordinarie. Bisceglia sceglieva le band che si sarebbero esibite in piazza con selezioni che si svolgevano nei bar cittadini e soprattutto nel mitico locale Da Cecco di corso Rigola. Tutti i gruppi vercellesi che poi hanno avuto visibilità, piccola o grande che fosse (si pensi ai Sorella Maldestra) sono passati di lì. Un anno, Bisceglià andò con il giornalista de La Stamoa Giovanni Barberis (uno dei più preparati in tutti gli ambiti musicali) al Festival della Musica di Torino e fu contattato nientemeno che dagli Statuto: “Sappiamo quello che fa per i giovani appassionati di musica, e ci farebbe piacere venire a chiudere la vostra Maratona Rock”. Bisceglia rispose: “Ma io non posso pagarvi”. “Non importa, veniamo gratis”. E vennero davvero.
In un’altra, indimenticabile edizione, a chiudere furono Tony e i Volumi. Tony, con gli amici della Banda Osiris, arrivò in Ape e aprì l’esibizione dal balcone di Carlo Macrì nella piazza.
Altre volte, sempre per amicizia con Bisceglia, venne a chiudere Fabio Treves, straordinario cantante e armonicista. Negli ultimi anni, la chiusura, sovvenzionata dal Comune, è stata affidata ad Aida Cooper e, l’anno scorso, quando la “Maratona” ha traslocato in piazza Antico Ospedale, a Valerio Scanu.
Quest’anno la Maratona si svolgerà ancora in piazza Antico Ospedale, Venerdì 15 luglio dalle 18 alle 23 e sabato 16 luglio dalle 18 alle 21 sempre in Piazza Antico Ospedale. Sono iscritte 15 band, e ci sarà anche l’antesignana di tutte, “Il Folle Pretesto”, con un nuovo cantante. Venerdì suoneranno Vercelli Rock School, Raimondo Alberto, Allatheniko, Distonic Funk, Jekos, Too Tiny, Monolocale, Spotless Mind e Blass. Sabato Only One Black, Vidi Aquam. I Banditi, Il Foille Pretesto, All That Drama e Gara 00.
Sabato alle 21, dopo le band, ci sarà il solito tributo show e salirà sul palco la band Hot to be Peppers, che chiuderà le due giornate facendo ballare e cantare tutti i presenti.
Spiegano inComune: “Gli Hot To Be Peppers sono attivi dal 2011 e il loro show ripercorre i grandi successi della band californiana Red Hot Chili Peppers. La scaletta del loro tributo fonde due grandi show della band, il live di Hyde Park e quello di Slane Castle. L’atmosfera che si crea sul palco è quella dei live degli RHCP, con l’aggiunta dei costumi di scena, dei movimenti che hanno caratterizzato il gruppo e con una proiezione di file video dei testi delle canzoni e la riproduzione di audio con le sonorità che non possono essere riproposte live.
La formazione degli Hot To Be Peppers è composta da Emmanuele Ticozzi, Emanuele Riva, Marco Sangalli e Jonathan Vitali. Tutti con esperienza live e in studio e che, parallelamente al tributo ai RHCP, portano avanti anche percorsi di brani inediti con altri gruppi. Nel loro tributo alla band californiana, ognuno di loro ricopre un ruolo preciso che corrisponde ad uno dei membri degli Red Hot Chili Peppers: Emmanuele Ticozzi è Antony Kiedis, vocalist e leader; Emanuele Riva nei panni di John Frusciante, chitarrista; Marco Sangalli nel ruolo di Flea, il bassista e Jonathan Vitali in quello di Chad Smith, il batterista”.
L’evento è gratuito sia venerdì 15 sia sabato 16 luglio. Non è necessaria la prenotazione. Prima dello spettacolo è possibile presentarsi ai cancelli dell’area Antico Ospedale e ritirare un braccialetto da indossare all’interno dell’area, lo stesso dovrà essere restituito prima dell’uscita.
Dunque dopo la settimana dei big (Irene Grandi, Giorgio Panariello e Tommaso Paradiso), l’area estiva di MUSA dà spazio alle band giovanili e ad un gruppo che piacerà soprattutto ai giovani. Quella di MUSA Vercelli 2022 è una rassegna poliedrica che intende coprire gran parte dei gradimenti del pubblico, dai giovanissimi a cosiddetti boomer, senza dimenticare nessuno. Il Comune come continua a ricordare, in ogni circostanza, l’assessore Mimmo Sabatino, l’ha voluta proprio così.
Per concludere non ci resta che sottolineare il successo, sabato, della prima tappa del Tommy Summer Tour di Tommaso Paradiso, che è partito da Vercelli: il concerto ha radunato una gran folla e ha soddisfatto i numerosissimi fans del fondatore del gruppo Thegioirnalisti. E adesso tocca alla “Maratona”, che si appresta a celebrare il 30° anniversario di vita.