Il mondo dello sport vercellese piange Pier Luigi Adami, grande dirigente

Il mondo del calcio piange la scomparsa di Pier Luigi Adami, vero gentiluomo dello sport, dirigente del Piemonte Sport (di cui fu anche presidente), della Pro Vercelli (ai tempi di Ezio Rossi) e del Borgo Vercelli. Per molti anni, inoltre, con la moglie Gianna, titolare di una frequentatissima salumeria e gastronomia, la “Mar” (oggi Very Good) di via Gioberti.

Adami aveva 80 anni. Oltre alla moglie, lascia le figlie Roberta e Monica, il fratello Piter, le sorelle Giacomina e Cristina, con le loro famiglie.

I funerali saranno celebrati martedì alle 9,30 in Duomo, dove lunedì, alle 17, sarà recitato il Rosario. Dopo le esequie la salma sarà portata a Sorgà, in provincia di Verona, per essere tumulata nella tomba di famiglia.

Eccellente ciclista, in gioventù, Adami gareggiava per la Veloces. Poi la passione per il calcio che lo aveva portato ad essere tra i cofondatori del Piemonte Sport, ed in queste ore lo piange con tutte le sue lacrime l’amico fraterno di sempre, Pasquale Fiorenzi. Tra l’altro il fratelo Piter era l’allenatore della prima squadra.

Dirigente di consumata abilità, ma anche di una correttezza esemplare verso le altre società calcistiche cittadine, Pro Vercelli compresa, Adami all’inizio degli Anni Novanta era approdato alle bianche casacche perché la dirigenza guidata da Ezio Rossi gli aveva chiesto di rifondare il settore giovanile, dopo la traumatica conclusione della pur esaltante esperienza decennale di Celoria.

Visto i risultati ottenuti alla Pro, Pino Innocenti lo aveva chiamato con sé al Borgo Vercelli, dove Adami si era pure distinto contribuendo alla  cavalcata trionfale della società, passata dalla Seconda Categoria all’Eccellenza. Negli ultimi anni aveva collaborato anche ale attività federali. Era di carattere schietto e gioviale, quante “panisse” organizzate per i vecchi amici, soprattutto ex giocatori, insieme al fratello Piter, cuoco provetto.

Il mondo del calcio puro e dilettantistico gli deve davvero molto e Vercelli non dimenticherà.

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2 Commenti

  1. Il suo calore umano era grande e quando uscivi dal negozio era come se avessi pranzato insieme a lui. Quando potremo reincontrarlo certamente sarà impegnato in una delle tante imprese che lo appassionavano. In tanti lo ricordiamo con affetto e stima.

  2. Ho avuto l’immenso piacere di poterti conoscere e di cio’ me ne vanto. Il nostro incontro e’ avvenuto su quel rettangolo erboso che era una parte grande della tua vita. E, in quell’occasione, mi sono imbattuto in una gran bella “persona”: solare, semplice, ricca di bonta’, piena di entusiasmo, ma soprattutto sempre dentro ai confini di una saggezza che rendeva il tuo interlocutore piacevolmente ammirato e pervaso da una immediata simpatia nei tuoi confronti. Non sei mai andato sopra le righe. Sei sempre rimasto l’uomo giusto al momento giusto. Ecco perche’ mi vanto di averti conosciuto. Grazie per esserci stato e ora….Lassu’, nella citta’ del Paradiso, sono certo che il buon Dio ti affidera’ una super squadra dove tu ne sarai il dirigente superbo. Buon lavoro e ….mi mancherai, ma sarai sempre nel cammino dei miei pensieri terreni. Ciao amico Pier Luigi.

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