Mimmo Catricalà: “Più controlli sul rispetto della ciclabile e dei pedoni, perché i vigili non provvedono durante il servizio?”

Mimmo Catricalà

Riceviamo e pubblichiamo la lettera firmata da Mimmo Catricalà

 

 

 

Stamattina, mi sono trovato con due amici in Viale Garibaldi, per preparare una petizione destinata alle autorità competenti affinché intervengano per fare rispettare le disposizioni in materia di viabilità, riguardanti in modo particolare ciclisti e pedoni. Nei punti strategici della città: viali, piazze, portici, ecc… ecc… Dopo qualche minuto una pattuglia in auto di  VV. UU., arriva per i controlli anti assembramento, nel rispetto delle norme vigenti in periodo di pandemia. Segnaliamo loro, come da sempre, l’anomalia dei comportamenti lungo il viale con pedoni che passeggiano tranquillamente lungo la pista ciclabile e ciclisti che in barba ai segnali continuano a scorrazzare nella zona riservata ai pedoni. Ora, in quei pochi minuti almeno una ventina di persone in bicicletta giovani e meno giovani, sono stati individuati da noi e dalla pattuglia stessa.

 

Abbiamo chiesto spiegazione del loro disinteresse e per tutta risposta ci è stato detto che loro erano in servizio “antiassembramento”. Allora mi sono chiesto e ho chiesto: ma due servizi contemporaneamente non è possibile? È vietato da qualche disposizione? Nel frattempo, un ciclista sfreccia tra noi e loro, e con estrema gentilezza la vigilessa mi risponde: ha visto?  “Gliel’ho detto?”… Resto basito della risposta… e soprattutto del seguito … “faccia una cosa: lo segnali”… Cioè io dovrei segnalare? Ma lei che ha un compito più importante del mio ed è testimone oculare non lo può fare?

Sconfitto, me ne sono tornato a casa con la coda tra le gambe. Un’altra battaglia persa.

 

Mimmo Catricalà

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