A Magny-Cours contatti e meteo variabile condizionano la gara di Luca Demarchi

È stata una gara condizionata dal meteo quella che si è corsa domenica 20 ottobre sul circuito di Magny-Cours in Francia, dove è andata in scena la penultima prova dell’Ultimate Cup Series. Tra i concorrenti c’era anche il pilota vercellese Luca Demarchi che, insieme al transalpino Eric Trouiller e all’elvetico Robert Sanjuan, ha corso per il team francese Graff Racing.

L’auto utilizzata da Demarchi è stata la Norma M30 LMP3, punta di diamante della scuderia transalpina. Ricordiamo che la LMP (abbreviazione di Le Mans Prototype) è una vettura da competizione costruita secondo le prescrizioni riguardanti le misure di sicurezza stabilite dalla FIA e il regolamento tecnico dell’Automobile Club de l’Ouest (ACO). Si tratta di biposto costruite esclusivamente per le gare automobilistiche in circuito, utilizzate specificatamente nell’Endurance.

Veniamo al weekend. Venerdì le prove libere. Demarchi, che non aveva mai corso sul circuito di Magny-Cours, dopo averlo studiato attentamente, è andato in crescendo, soprattutto nella seconda sessione dove ha conquistato il quarto tempo. Nelle qualifiche di sabato ha mantenuto la posizione e con la somma dei tempi di Trouiller e Sanjuan il team Graff è partito terzo in griglia.

Domenica la gara che purtroppo non è andata secondo le aspettative, soprattutto a causa del tempo estremamente variabile che già aveva dato segno di voler fare le bizze i due giorni precedenti. Il primo a uscire per il suo stint è stato Sanjuan che è partito sull’asciutto. Malauguratamente un contatto con un’altro concorrente lo ha costretto a rientrare ai box. In tal modo la gara si è messa tutta in salita. Poi è stato il turno di Trouiller il quale ha voluto cambiare in anticipo il set di pneumatici siccome si era messo a piovere. Purtroppo per poco, così il team è stato costretto a un nuovo cambio gomme.

Demarchi ha preso in mano la Norma M30 che la pista era asciutta, ma dopo dieci minuti ha ripreso a scendere acqua. Ulteriore sosta ai box che non ha certo giovato dato che l’auto ha montato il set precedentemente usato da Trouiller. Inoltre a complicare la situazione ci si è messa la scarsa visibilità. Il pilota comunque ha condotto l’auto al settimo posto, lo stesso che aveva il team Graff prima dello stint di Demarchi.

«Non conoscevo il circuito di Magny-Cours – ha spiegato Demarchi – ma dopo averlo provato per qualche giro ho subito preso confidenza sia con l’asfalto che con la Norma del team Graff. Sulla gara c’è poco da dire, la variabilità del meteo ha reso tutto una lotteria, in particolare per la scelta delle gomme. È un peccato perché avevamo un buon passo e in condizioni stabili sono sicuro che saremmo saliti sul podio. Voglio guardare il lato positivo perché nel mio stint non ho perso posizioni, terminando settimo».

Love
Haha
Wow
Sad
Angry

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here