Lunedì al Civico una serata unica nella storia del calcio italiano: quella della “Pro Vercelli Hall of Fame”

Lunedì 25 novembre, il teatro Civico di Vercelli ospiterà un evento che non ha sinora eguali in Italia: la presentazione della “Pro Vercelli Hall of Fame” davvero di tutti i tempi. Vale a dire dal 1903, in cui si disputò la prima partita di calcio a Vercelli  fino ai giorno nostri. Anno per anno, campionato per campionato, dagli anni gloriosi dei 7 scudetti a quelli del campionato di Promozione, in cui le bianche casacche piombarono nella stagione calcistica 1990/91 perché non riuscirono, per motivi economici, a riscriversi a quel torneo di C2 in cui erano appena arrivati terzi.

Per la verità, questa Hall of Fame parte addirittura dal 1892, con un riconoscimento speciale attribuito al fondatore di quella Unione Sportiva Pro Vercelli, il professor Domenico Luppi, che partì con la sezione Ginnastica, di cui era provetto rappresentante, e alla quale  si affiliò quasi subito la Sezione Scherma. Il calcio grazie al generale Marcello Bertinetti, campionissimo di scherma, sarebbe arrivato solo undici anni dopo.

Ylenia Totino

Ora, qualcuno non vercellese potrebbe pensare che la creazione di una Hall of Fame che includa tutti i calciatori meritevoli, ripetiamo di centoventun anni, sia realizzabile, oggi, solo ricorrendo all’Intelligenza Artificiale. In realtà, l’Algoritmo che l’ha pensata e creata ha un nome e un cognome: si chiama Alex Tacchini, fa il giornalista, ed ha proposto questa idea unica e affascinante ad un presidente del Panathlon Club alacre e visionario come lui, Agostino Gabotti.

C’è un film intitolato “I cavalieri che fecero l’impresa”. Ebbene i due non sono cavalieri, ma l’impresa l’hanno fatta. Lunedì sera, dalle 20,30, saliranno sul palcoscenico del Civico per ricevere il riconoscimento di far parte di questa gloriosa “hall of fame” più di 130 dei 250 campioni nominati: in molti casi a ritirare il diploma saranno ovviamente figli e nipoti, pronipoti. Li ha scelti una maxi giuria composta da giornalisti, panathleti, esponenti della Pro Vercelli, fotografi, rappresentanti dei tifosi.

I premiati sono in larga parte giocatori, ma con loro sono stati insigniti dirigenti, grandi allenatori, grandissimi presidenti (su tutti Luigi Bozino). La ricerca, condotta dalla commissione, ma soprattutto orchestrata alla grande dall’”Algoritmo” in caerne ed ossa Alex Tacchini, si riferisce agli anni che vanno appunto dal 1903 fino alla stagione 1998/99 quando è stato istituito il primo riconoscimento “Leone d’argento”., ovviamente inventato da Tacchini. In quel campionato, la Pro militava in C2 e, alla fine del torneo, venne chiesto ai giornalisti di indicare i tre migliori giocatori: la scelta ricadde sul difensore Ruben Garlini. 

Federico Grassi

Da allora il “Leone d’argento” è sempre stato assegnato con questo criterio e tra l’altro nella stagione 2013-14 ha assunto la sua denominazione definitiva di “Leone d’argento-Panathlon” (lo vinse l’attaccante Ettore Marchi).

Così lunedì sera, oltre alle classifiche della storia (1903-1998), sarà assegnato anche il “Leone d’argento” della stagione 2023/2024, secondo i giudizi dei giornalisti sportivi.

La serata sarà presentata da Alex Tacchini con la conduttrice televisiva Ylenia Totino. L’attore Federico Grassi, che ha appena ricevuto il prestigioso Premio nazionale “Franco Enriquez”, leggerà una pagina dedicata da Tacchini a Luigi Bozino, il presidentissimo dei sette scudetti. Un momento davvero speciale sarà rappresentato dalla trasmissione della voce di Guido Ara, pluricampione della Pro Vercelli scudettata, registrazione realizzata a Coverciano da un romano da sempre tifosissimo delle bianche casacche, Alberto Giacopello (che sarà presente al Civico) con un amico. In quella registrazione, di valore documentale straordinario, Ara canta anche lo storico Inno della Pro Vercelli, che fu composto dal padre.

Il super tifoso romano della Pro Alberto Giacopello

La serata di lunedì è stata presentata ieri mattina nella sala giunta del Comune da Tacchini e Gabotti. Erano presenti il sindaco Roberto Scheda e il vice sindaco e assessore allo Sport Mimmo Sabatino. Con loro, a rappresentare la Pro Vercelli, il direttore marketing Alessandro Piccica e l’addetto stampa Mattia Serchione.

Il sindaco Scheda, nel congratularsi con Tacchini e Gabotti per la straordinaria iniziativa, ha raccontato, persino commosso, i suoi profondi legami con la Pro Vercelli da quando, ragazzino, faceva il raccattapalle, a quando perse gli occhiali facendo il giro d’onore con Giuseppe Celoria, al “Moccagatta” di Alessandria dopo lo spareggio vittorioso sulla Cairese, che riportò la Pro tra i professionisti, nel 1984.

Ovviamente Scheda sarà presente lunedì sera al Civico, che già annuncia il “tutto esaurito”. Succede quando a creare tutto ciò è un “Algoritmo” con nome, cognome, e soprattutto un cuore che batte per la Pro.

Edm

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1 commento

  1. L’OVAZIONE
    L’algoritmo-Umano,
    contrariamente all’AI,
    convince e fa battere forte il cuore!
    Certo, gli uomini sbagliano
    (non vorrei pensarlo):
    mancherà qualcuno
    e
    (non vorrei pensarlo)
    potrebbe esserci qualcuno di troppo
    (MA ANCHE CON L’AI e l’ALGORITMO)
    Le recriminazioni ci saranno,
    un po’ tifose … e, come in un
    concorso di miss universo,
    vedremo alla fine
    chi riderà e chi piangerà
    …..
    https://www.instagram.com/yleniatotino?igsh=MTR2YWc0b2dtYXo0cQ==

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