L’inquietante fantasma vendicativo dell’ultimo romanzo di Edoardo Sarasso Innocenti

De Maria e Sarasso a distanza anti Covid nella libreria dell’Arca

Uscito nello scorso mese di novembre, il quarto romanzo del giovane e quotato scrittore vercellese Edoardo Sarasso InnocentiMemorie di un pugile senza nome (edito da Albatros), non era mai stato presentato pubblicamente a causa della pandemia.

Finalmente, grazie ad Elisa Caramella, della Libreria dell’Arca, questa lacuna è stata colmata venerdì pomeriggio, anche se, a causa delle norme anti-Covid, la presentazione è stata limitata ad un numero ristretto di persone: ma ci sarà presto, si spera, l’occasione giusta per allargare la platea perché l’opera è davvero originale e interessante.

Il titolo, innanzitutto, non inganni, perché, come Sarasso Innocenti ha chiarito conversando con il giornalista Enrico De Maria, si tratta di una ghost-story in piena regola, ambientata in un’imprecisata piccola isola agli antipodi del nostro Paese. Storia di un fantasma decisamente terrificante, ma anche protettivo (nei confronti del protagonista, il pugile S), che consuma una delle vendette più spaventose nella storia della letteratura, ma che poi compie anche teneri “miracoli”.

Rispondendo a De Maria, Edoardo sarasso Innocenti ha detto di essersi ispirato ai classici romanzi “gotici”, di cui è sempre stato appassionato, anche se il suo autore preferito di storie sovrannaturali  è Stephen King. E ha aggiunto di avere ormai pronto un quinto romanzo, per ora affidato al giudizio critico della mamma. Ricordiamo gli altri tre libri precedenti di questo autore ispirato e prolifico: Le ferite dell’anima (2015), Il Piccolo Popolo (2016) e Margret (2019).

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