Lettera di un medico a Mattarella: “Presidente, voglio raccontarle chi è Carlo Olmo”

Il dottor Alfredo Monaco

 

Oggi, a “Primantenna”, il dottor Alfredo Monaco, già chirurgo dell’ospedale di Giaveno (Torino) e attualmente a Rivoli, ha annunciato di aver inviato una lettere al Presidente Sergio Mattarella, spiegandogli chi è Carlo Olmo e che cosa sta rappresentando per il nostro Paese. Ed ha invitato tutti coloro che lo desiderano a copiare la sua lettera e a inviarla a loro volta all’indirizzo https://www.quirinale.it/page/contatti.
Questa la lettera:
Al Signor Presidente della Repubblica Italiana, On.le Sergio Mattarella.
Carissimo Presidente, nel corso della tragica pandemia da coronavirus che ha duramente colpito il nostro amato Paese, ed in particolar modo il Piemonte, non sono mancate storie di solidarietà e di grande umanità che hanno rappresentato un’ancora di speranza ed un faro per i naviganti spaventati.
Fra queste, da Medico impegnato a contrastare la diffusione del coronavirus ed a curare quanti si sono ammalati di Covid-19, mi preme rappresentarne una che è diventata un esempio di ammirazione ed un modello da imitare e che, spero, meriti la Sua attenzione, e non è quella di un Medico o un Infermiere.
Le parlo dell’Avvocato Carlo Olmo, stimato Penalista di Vercelli che ha lasciato la professione dopo quella che lui definisce “una brutta storia giudiziaria di pedofilia”. Classe 1965, di Lecco, abbandonato alla nascita in orfanotrofio a Mantova, abusato ed ammalato di epatite, è stato adottato all’età di 7 anni e dal padre ha ereditato lo studio legale dopo gli studi in Giurisprudenza. La vita l’ha privato di tutto e l’ha vessato brutalmente ma poi, un giorno, la vita “mi ha restituito tutto, donandomi una bellissima famiglia e tutte le possibilità… Oggi mi viene data la possibilità di donare a chi più ne ha bisogno e la ricompensa è poter vedere un sorriso sul volto di quelle persone che soffrono…”.
In piena pandemia, con una organizzazione sanitaria allo sbando in Piemonte, ha messo mano al patrimonio personale ed ha stanziato una ingentissima cifra in danaro per comprare presidi di protezione individuali per gli operatori sanitari ed attrezzature per curare i suoi concittadini. L’esempio è stato più contagioso del virus fino alla costituzione del “Movimento del Lupo Bianco” che ha innescato una gara di virtuosa solidarietà umana ed economica che ha permesso al nosocomio vercellese di rintuzzare bene l’impatto con l’onda di piena del Covid-19. Ma più del danaro donato e raccolto, certamente linfa indispensabile per finanziare ciò che il sistema pubblico stentava a realizzare, Carlo Olmo ha rappresentato l’icona alla quale riferire la speranza del domani per tutta la popolazione del vercellese.
Nessuno è rimasto senza mascherine, nessuno senza un ventilatore od un presidio di protezione. La storia dell’Uomo Carlo Olmo sembra un romanzo tratteggiato da una penna magistrale, ed invece è storia di vita. Già in passato ha acquistato un appartamento per i familiari dei bambini in cura nell’ospedale oncologico Regina Margherita di Torino, ha finanziato la realizzazione di un ospedale Wecare ad Aber in Uganda, 2 aule di un asilo in Perù, l’elettrificazione di un villaggio in Vietnam e una biblioteca in Kenya per la fondazione Santina di don Luigi Ginami.
Carlo Olmo non chiede riconoscimenti o plausi, si contenta del sorriso dipinto sul volto dei suoi concittadini ed il suo messaggio e quello del “Lupo Bianco”, che ormai lo rappresenta, è: “siamo tutti fratelli sotto un unico cielo e l’amore ci protegge da qualsiasi cosa. Dobbiamo imparare a portare il nostro cuore e farlo battere.”
Ebbene, Carissimo Presidente, se lui non chiede riconoscimenti, questo non ci sottrae dal compito di segnalarlo alla Sua attenzione, come esempio di generosità ed Italiano da emulare, e sono fiero ed orgoglioso di segnalarlo al Suo vaglio. Confido che possa prendere in considerazione questa missiva e tenerla in debito conto. Faccia le verifiche necessarie e vedrà che nemmeno lontanamente sono riuscito a pennellare la grandezza di questo Italiano. Grato per l’attenzione che vorrà dedicare a queste mie righe.
Dottor Alfredo Monaco, Chirurgo
Love
Haha
Wow
Sad
Angry

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here