Le sculture di Motta in mostra a Villa Paolotti

In concomitanza con “Rosa e Rosso di Maggio” (qui la notizia https://bit.ly/2s1BAv4), sabato 26 e domenica 27 maggio a Villa Paolotti si terrà “Cinquanta saldature di ruggine”, la mostra di Piero Motta.

L’artista presenterà le sue sculture, tutte ricavate da vecchi attrezzi arrugginiti destinati alle discariche di rottami, tecnica che utilizza da circa vent’anni a questa parte. Una curiosità: Motta è stato il primo scultore nazionale ad aver ottenuto il consenso per installare una scultura in ferro riciclato in mare, una grossa cernia che con il passare del tempo le corrosioni e la flora marina dei fondali del mar Adriatico, hanno modificato in maniera stupefacente.

I suoi rottami sono stati esposti in diverse importanti mostre. Una di queste, “Il soldato”, è stata selezionata per un’esposizione durante il percorso artistico di Expo 2015 curato da Vittorio Sgarbi.

Come ha scritto Mario Enrico D’Ippolito, “le opere di Motta sono opere informali dense della sua liricità, molte delle quali e comunque in genere portano con sé indelebile il suo sognare in un mondo diverso e migliore. La peculiarità di questo scultore sta nel fatto che non scolpisce la materia, ma forgia, percuote, modifica, assembla e salda materiali che la società di oggi rifiuta.

Per info: www.mottapiero.it

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