Una “Sindrome” tanto indignata quanto-flash.
Non so se l’avete già letta oppure no, ma in ogni caso la riassumo. A Torino, come in molte città italiane, purtroppo, c’è coda anche davanti al Monte dei Pegni e questa già di per sé è una realtà tristissima.
Ma tornando al “nostro” Monte di Pegni torinese, visto che si stavano rischiando pericolosi assembramenti, è andata la polizia a disciplinare la coda. Il proprietario, allora, ha ordinato un caffè (da asporto) per sé stesso e anche per i due poliziotti. Il barista è andato a consegnare i caffè, ma è stato multato dai vigili urbani perché era giusto che li andasse a portare al titolare, ma non ai due poliziotti, che non abitano né lavorano lì (ma davvero non stavano lavorando lì?). Morale: 400 euro al povero barista, tanto per penalizzarlo ancora di più in questo momento già tragico per la sua categoria.
Non commento nemmeno, se non invitando caldamente la “sinda-cassa” Appendino a risarcire il barista e a mandare almeno un biglietto di scuse al Questore di Torino.
Von Blücher
