La minoranza in Comune lunedì vedrà il Prefetto: “Il numero legale non si tocca”

Vercelli – La minoranza in Comune, formata da Lega Nord, Forza Italia, Siamo Vercelli, Vercelli Amica e Movimento 5 Stelle, verrà ricevuta lunedì 19 marzo alle 11 dal Prefetto di Vercelli per parlare della lettera del Ministero dell’Interno che consentirebbe all’attuale maggioranza di aprire il prossimo consiglio con soli 11 consiglieri anziché 14, come è stato fino a oggi e come recita il regolamento del Comune.

Lo annunciano gli stessi gruppi consiliari in un comunicato congiunto in cui sottolineano: “Dopo anni di Consigli Comunali, convocati in seconda convocazione con il numero legale fissato a 14 consiglieri (Sindaco escluso) dal Regolamento vigente in Comune, la maggioranza, ormai ridotta ai minimi termini, è riuscita a ottenere dal Ministero dell’Interno – che vede ancora al vertice un Ministro del PD – un “parere” che, a suo dire, le consentirebbe di aderire il consiglio di mercoledì sera con 11 consiglieri, surrogando i quattro dimissionari. Per questa ragione, l’opposizione al completo ha chiesto e ottenuto un incontro con S.E. il Prefetto dott. Michele Tortora. Durante l’incontro, chiederemo lumi sulla correttezza di questo comportamento della (ex) maggioranza che, come ha fatto ormai troppo spesso, continua a cambiare le carte in tavola, infischiandosi di regolamenti e norme statutarie, secondo le varie necessità. Ma sempre per mantenere pervicacemente un potere che si sta sempre più sgretolando. Insomma, siamo agli ultimi giorni dell’Impero, ma non si vuole cedere al buonsenso cercando disperatamente di incollare un puzzle senza avere ormai la maggior parte dei pezzi. E tutto ciò quando ormai la città chiede esplicitamente e a gran voce le dimissioni del sindaco”.

La minoranza presume di poter ottenere dal Prefetto uno strumento per opporsi alla volontà della maggioranza di utilizzare il parere ministeriale per poter aprire il consiglio con soli 11 presenti: “Auspichiamo che il confronto con il Prefetto ci consentirà di avere le idee più chiare in merito alla convocazione del Consiglio – scrivono infatti i rappresentanti dei gruppi di minoranza – : l’ennesima fatta dalla (ex) maggioranza nel disperato tentativo di recuperare numeri essenziali per proseguire l’attività amministrativa. Non, si badi bene, per il tanto conclamato “bene della città”, ma per continuare a gestire un potere che, sinora, ha prodotto solo pasticci e ritardi”.

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