La Guardia di Finanza trova 11 lavoratori in nero negli esercizi commerciali vercellesi

Undici lavoratori in nero individuati, dall’inizio di febbraio, da parte della Guardai di Finanza di Vercelli e dalla Tenenza di Borgosesia in una serie di controlli effettuati sugli esercizi commerciali.

Le Fiamme Gialle hanno concluso, complessivamente, nove interventi nei confronti di esercizi commerciali del capoluogo e della provincia, tutti preceduti da specifici approfondimenti info-investigativi durante i servizi di controllo economico del territorio e di 117 e corroborati dalle risultanze delle molteplici banche dati consultabili nella Dorsale Informatica dei Reparti: in questo modo, le attività “sul campo” hanno consentito di sorprendere 11 dipendenti in nero e numerosi altri retribuiti irregolarmente in contanti.

In particolare, i controlli fiscali conclusi con la constatazione di irregolarità hanno riguardato una struttura sportiva, al cui interno era in funzione un punto di ristoro con quattro addetti intenti a prestare la propria opera in nero.

In un ristorante etnico sono stati trovati 7 camerieri senza che il loro rapporto di dipendenza fosse stato preventivamente denunciato dal datore di lavoro al Centro per l’Impiego e, tra loro, anche quattro che percepivano, in media, il 40% della retribuzione in denaro contante anziché con mezzi di pagamento tracciabili, come previsto dalle norme.

Nei confronti delle due succitate attività economiche, i militari, oltre all’accertamento della cosiddetta maxi sanzione per le violazioni alla legislazione sociale, hanno inoltrato la comunicazione alla Direzione Territoriale del Lavoro di Vercelli, per l’eventuale sospensione dell’attività imprenditoriale, avendo impiegato lavoratori in nero nella misura pari o superiore al 10% del personale identificato all’atto dell’accesso.

Infine, all’esito di un accesso in un altro esercizio di ristorazione, su un totale di 25 dipendenti con contratto di lavoro, è emerso che le retribuzioni per 8 maestranze erano corrisposte anche in denaro contante.

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2 Commenti

  1. Qualcosa si muove.
    Avanti così senza indugiare e caccia spietata a chi non si “ricorda di fare lo scontrino anche per un caffè……che per 100 caffè al di,minimo,sono soldoni evasi.
    Certo sono gocce nell’universo,ma gocce su gocce fanno un bicchiere e bicchiere sopo bicchiere …….ma soprattutto costoro abbasseranno la cresta da padroni incontrastati del centro e della movida
    notturna,quella che non ci lascia dormire.

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