La cultura vercellese ha perso oggi un suo straordinario esponente: il professor Mario Guilla. Aveva 82 anni. Lascia la moglie Maria Rita ed i figli Giorgio e Francesco, con le loro famiglie.
I funerali saranno celebrati martedì alle 10,30 in San Cristoforo, dove lunedì alle 17,30 sarà pregato il RRosario.
Docente di Educazione artistica nelle scuole e insegnante di Disegno al Belle Arti, Guilla è stato uno dei più importanti studiosi della storia dell’arte vercellese: la sua guida a scoprire la città, edita da Gallo, e scritta a quattro mani con un altro grande studioso, il professor Giuseppe Bo, è una pietra miliare della cultura vercellese: un documento irrinunciabile da parte di chi voglia davvero conoscere la storia artistica di Vercelli.
Elegante, coltissimo, sempre gentile e disponibile, Guilla è stato un punto di riferimento importante per centinaia di vercellese che amavano e che amano la loro città. Monsignor Sergio Salvini, il parroco che celebrerà le esequie dice che è stato lui a fargli conoscere e amare l’opera di Gaudenzio Ferraris. E la presidente dell’Associazione Chesterton, Gianna Baucero, che ha postato sulla sua pagina Facebook la foto che pubblichiamo (Guilla è con Nicholas Vincent, uno dei massimi esperti della Magna Carta, davanti a Sant’Andrea) ha scritto: “Non sarò mai abbastanza grata al lavoro e agli studi di Mario, alla sua straordinaria disponibilità, al suo essere sempre pronto a collaborare generosamente e con passione disinteressata e vera”.
Non appena appresa la notizia, il conservatore del Museo Leone Luca Brusotto, ci ha inviato questo toccante pensiero: “Noi del Leone lo ricordiamo con particolare affetto poiché molto legato a Corio e praticamente per tutta la sua presidenza fido collaboratore nell’organizzazione dei corsi del Belle Arti e aiuto prezioso in tutte le mostre e gli allestimenti, compreso quello lungo e laborioso dell’ala est di Palazzo Langosoco. Ne ricordo ancora personalmente l’aiuto per la grande mostra sui 150 dell’Unità d’Italia ‘Gli eroi ritrovati’. Socio Accademico della nostra ‘Fondazione Istituto di Belle Arti e Museo Leone’, per molti anni e fino alla morte di Corio è stato anche membro del nostro CdA. Sono veramente dispiaciuto, era una persona colta e soprattutto di un’educazione e una bontà d’animo infinite. Addio caro Mario”.





