La Baraggia realizzerà una nuova traversa sulla Sesia a Gattinara simile al Mose

“Nonostante i nostri ambiziosi progetti siano ancora bloccati, non siamo rimasti con le mani in mano: in attesa che il Piano nazionale idrico sblocchi, come ci auguriamo, la situazione, la Baraggia ha avviato il primo lotto di lavori per il nuovo canale della Baraggia e, soprattutto, è in partenza la nuova traversa sulla Sesia, a Gattinara, che sarà realizzata con un sistema assai simile al Mose di Venezia: ciò farà sì che le piene non possano più distruggerla , come, purtroppo, avveniva troppo spesso in passato: si tratta di due infrastrutture che si riveleranno preziose sia per l’agricoltura sia, in generale per tutta la popolazione”.

Il presidente del Consorzio di Bonifica della Baraggia Leonardo Gili e il direttore, Alessandro Iacopino, hanno fatto il punto della situazione, ricordando che per un paio di anni l’ente ha dovuto fare veri miracoli per arginare la crisi idrica provocata dalla siccità. Tutti ricordano il momento difficilissimo con gli invasi che stavano esaurendo la capacità d’acqua anche a causa della mancato sì (in passato) degli enti preposti alle condotte di collegamento tra le dighe che avrebbero consentito alla Baraggia di gestire al meglio i tre bacini. Ciononostante, fu proprio grazie alle dighe se l’agricoltura riuscì a salvarsi nelle due ultime estati di siccità.

Ma adesso, per fortuna, la situazione appare assai migliorata. I dati forniti da Gili e da Iacopino sono decisamente incoraggianti: l’invaso sull’Ingagna è pieno al 69 per cento della portata (4 milioni e 800 mila metri cubi), quello sull’Ostola al 57,7 per cento (3 milioni e 100 mila metri cubi) e la Ravasanella, con analoga quantità d’acqua, è al 67 per cento. Ha detti Gili: “Anche se l’ottimale sarebbe all’80 per cento, la situazione è assai buona e dovrebbe consentirci un inverno tranquillo e, soprattutto, un’estate senza problemi sia per quanto riguarda l’irriguo sia per quanto concerne l’idropotabile”.

Edm