Vercelli – Da “Imagine” a “‘Na sera a’la stasion”, passando da “Futura” di Dalla a “A te” di Jovanotti. E poi Mia Martini, Bruno Lauzi e tanti altri. Luigi Ranghino, con il suo pianoforte, ha davvero incantato l’uditorio, sabato sera, nel cortile comunale a ridosso del Castello di Balocco, nell’atteso concerto organizzato dal Comune, con l’appoggio della Pro Loco.
Organizzazione impeccabile e molta gente ad ascoltare il concerto del maestro vercellese, tutta a distanza di sicurezza, nel pieno rispetto delle norme Covid. Presentato dal sindaco, Gian Mario Morello, Ranghino ha proposto proprie improvvisazioni da canzoni molto note del pop e anche del folk vercellese (oltre alla celebre canzone di Pino De Maria, ha pure eseguito una incantevole rielaborazione di “Oh Signur”, cavallo di battaglia del compianto Cesare Filippone dei Celti), ottenendo un clamoroso successo.
Serata davvero incantevole, e applausi scroscianti dal pubblico al pianista e compositore vercellese. Ancora una volta, il Comune di Balocco ha fatto centro.