Da Torino a Venezia per 604 chilometri in tandem con un ipovedente, passando anche per Crescentino e Trino. È stata presentata oggi in Regione, l’iniziativa che partirà da Torino sabato 7 settembre, per approdare a Venezia-Mestre quasi una settimana dopo, venerdì 13 settembre, percorrendo la “Via del Po”
Si tratta di 5 tandem composti da una persona ipovedente e da un accompagnatore, anche over 70, più tre ciclisti singoli. Percorreranno i 604 chilometri della Torno Venezia in sette tappe, passando anche nel territorio vercellese, per raccontare l’Italia, la natura, lo sport e la vita.
È una bella sfida sportiva, promossa dall’Asd Polisportiva Uici (Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) Torino Onlus, presentata oggi nella sala stampa del Palazzo della Regione, in piazza Castello a Torino.
“Si tratta di un’iniziativa importante per il territorio – ha detto l’assessore regionale allo Sport, Fabrizio Ricca – che aiuta a scoprire nuovi collegamenti turistici tra Regioni. Cosa che funziona e lo abbiamo constatato anche con i vari cammini di pellegrinaggio. Il cicloturismo è diventato una risorsa che unisce salute e scoperta del territorio e i partecipanti a questo evento sono anche la dimostrazione che le disabilità non sono un limite. Godere del territorio e dello sport è sempre possibile».
I tandem saranno assistiti da meccanici e personale di supporto e verranno accompagnati da tre ciclisti singoli e due mezzi furgonati, che provvederanno al trasporto dei bagagli e fungeranno da officina mobile.
Questa esperienza attraverserà quattro regioni: Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Toccherà diverse città: Torino, Chivasso, Crescentino, Trino, Casale Monferrato, Valenza, Pavia, Chignolo Po, Cremona, Brescello, Mirandola, Ferrara, Contarina e Venezia-Mestre.
Le tappe saranno accompagnate da incontri con gli amministratori locali e le associazioni sportive e di volontariato, comprese visite turistiche e presentazioni di prodotti enogastronomici locali.
Hanno spiegato il presidente della Polisportiva Uici, Ivano Zardi, ed il vice presidente Giuseppe Valentini:
«Da Torino a Venezia lungo la “Via del Po” è un esempio di come l’entusiasmo e la passione siano i motori necessari per creare progetti interessanti tanto per le persone che hanno disabilità fisiche quanto per i volontari che li accompagnano. La sette giorni ha anche una valenza green, ovvero scegliere il cicloturismo per non inquinare, puntando su un viaggio slow che rispetta la natura».
Alla conferenza stampa in Regione sono inoltre intervenuti il presidente dell’Uici di Torino, Giovanni Laiolo, e l’assessore allo Sport della Città di Torino, Roberto Finardi.
La Torino-Venezia lungo il Po è copromossa dall’AIAV, Associazione italiana agenti di viaggio che ha scelto di patrocinare e sponsorizzare questo evento che ha come claim #NessunoÈTagliatoFuori, sia per il profondo valore del messaggio trasmesso, sia per dare sostegno alla diffusione delle attività turistico-sportive tra coloro che hanno disagi fisici, ma che sanno dimostrare come passione, volontà e sport possono diventare un collante sociale irresistibile.
ll presidente Fulvio Avataneo ha infatti sottolineato come creare uno stretto rapporto tra le organizzazioni locali e nazionali che rappresentano le diverse disabilità e gli agenti di viaggio italiani è fondamentale per diventare i migliori referenti per le persone disabili sia nell’organizzazione di iniziative sportive, culturali o enogastronomiche, sia per le loro stesse vacanze.
Da Torino a Venezia lungo la via del Po è patrocinata e sponsorizzata anche da GO-ON-ITALY, dall’azienda che realizza sistemi informatici per la tutela e l’archiviazione dei dati sanitari personali Sanicode e da Exibito, specializzato nell’organizzazione di fiere ed eventi nazionali.





