“Io parlo con il dito”, idea geniale per l’inclusione sociale al bar o al ristorante

Foto Ascom Vercelli

All’apparenza è una semplice tovaglietta di carta. In realtà è molto, molto di più. L’ha pensata, a livello nazionale, la ristoratrice vercellese Donatella Bertolone, presidente del Gruppo Fipe Donne Imprenditrici dell’Ascom e l’ha realizzata con l’Associazione “ClinicaMente”. Realizzata per ora in duemila esemplari, la tovaglietta comunicativa “Io parlo con il dito” consente a tutti coloro (soprattutto i bambini, ma anche gli adulti) che hanno problemi ad esprimersi normalmente con il linguaggio non solo a fare le ordinazioni al ristoranti, ma anche a valutare le singole portate, a richiedere esplicitamente qualcosa (dalla classica forchetta in più all’ubicazione dei servizi) e più in generale a rendere esplicito lo stato d’animo nell’esperienza di stare a tavola con gli altri. Il tutto semplicemente toccato con un dito i simboli che contornano la tovaglietta.

Un progetto che ha conquistato il plauso generale di tutte le persone presenti ieri all’Ascom per il lancio del progetto: dal presidente dell’associazione Angelo Santarella con il direttore Andrea Barasolo alla neo assessora comunale alle Politiche sociali Valeria Simonetta (con le la dirigente Alessandra Pitaro), dalla stessa Donatella Bertolone alla presidente di ClinicaMente Elisabetta Ciaccia, dalla vice presidente di Angsa Novara-Vercelli Francesca De Bernardi  Giuseppe Ferraris, do “Liberi di scegliere”, la benemerita associazione vercellese che, con Angsa, si occupa delle persone autistiche.

All’illustrazione del progetto erano presenti anche alcuni dei ristoratori e titolari di bar che hanno aderito all’idea che sarà attuata nei loro locali già a partire da questo mese di luglio. Si tratta di Coffee Club, Caveau Aperi-Bistro’, il PanFocaccia, Bar Valentine, Locanda del Bue Rosso, Il Mattarello, Acquapazza, Le Acacie, Bislakko CioccoRistoreria, Real Piper e Barr Principe. Questo per quanto riguarda il capolugo, ma ha aderito che il Tre Merli di Buronzo. L’auspici di Santarella e Bertolone è ovviamente che l’idea sia adottata da tanti altri locali di Vercelli e della provincia. Sarebbe importante. Gli interessati possono contattare gli uffici dell’Ascom (0161.250045) oppure scrivere a [email protected].

Edm

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