Il nuovo comandante dell’Arma: “Sono entusiasta di essere arrivato a Vercelli”

Il Colonnello Pier Enrico Burri, ha assunto il comando dei Carabinieri della provincia di Vercelli. L’avvicendamento con il Colonnello Emanuele Caminada, trasferito a Milano, è avvenuto l’11 novembre scorso, e questa mattina, dopo essersi recato, in questi giorni,  presso gli esponenti delle istituzioni cittadine e dai suoi carabinieri che operano nelle diverse articolazioni del Comando provinciale, ha incontrato i rappresentanti dei giornali, cartacei e on line, vercellesi.

Cinquantacinquenne, di origini genovesi, il Colonello Burri arriva dalla Scuola Ufficiali di Roma, dove negli ultimi due anni ha curato la formazione dei Tenenti provenienti dall’Accademia Militare, dai ranghi dell’Arma, dei ruoli forestali e tecnici, nonché della Riserva Selezionata.

Arruolatosi nell’Arma nel 1989, ha operato come sottufficiale per cinque anni in provincia di Alessandria, per poi frequentare l’Accademia Militare di Modena. Assegnato inizialmente alla Scuola Allievi di Reggio Calabria, ha ricoperto incarichi di comando territoriale in Piemonte, Lombardia e Liguria (Arona, Sondrio e Imperia). È stato impiegato all’estero – Bosnia, Iraq e Gibuti – con incarichi operativi, di Stato Maggiore e di addestramento per forze di polizia locale.

Questa mattina si è detto più volte “entusiasta” (al punto di non avere dormito la notte del giorno in cui gli è stata comunicata la notizia)  dell’incarico assegnatogli e, consapevole della funzione che il Carabiniere è chiamato a svolgere nel tessuto sociale, ha chiarito che la linea di azione proseguirà nel solco che i Carabinieri tracciano da più di due secoli: “essere l’Arma della gente, stare vicino alle persone, per servire al meglio le comunità che ci accolgono, in rete con le altre Istituzioni”.

Ed “in mezzo alla gente” ha aggiunto che sarà pure lui, affermando: “Il carabiniere deve collocarsi nel tessuto sociale di cui è ospite e fa parte”.

Ha detto di avere già potuto apprezzare, in questi primi cinque giorni e mezzo, la nostra città su cui si è documento anche attraverso i podcast di Alessandro Barbero, ascoltando, su YouTube, un paio di conferenze molto interessati che il noto docente e storico che insegna all’Upo aveva tenuto a Vercelli. Ad una nostra domanda sulla conoscenza di una delle più importanti realtà cittadine, cioè il suo patrimonio musicale, il colonnello Burri ha risposto di avere saputo che la forma attuale dell’archetto usato dai violinisti è stata inventata da un grande musicista vercellese (Viotti). 

A proposito di musica, ha aggiunto che quella di cui Vercelli va orgogliosamente fiera, è “alta”, mentre lui, figlio del ‘69, ama soprattutto una musica meno “colta”, più popolare e soprattutto straniera, come quella dei Led Zeppelin e dei Pink Floyd, dimostrando comunque di avere gusti musicali tutt’altro che banali. 

Ma soprattutto, questa mattina, egli ha dialogato con i giornalisti sulla sua amata Arma, che occupa e che continuerà ad occupare una parte preponderante della sua giornata quotidiana. Conosce la storia dell’eroico appuntato vercellese Salvatore Vinci, cui è dedicata la via dove ha sede la caserma “Ganu Gadu” e, con orgoglio e deferenza, ha aggiunto di essere impegnato nella lettura di un libro su Salvo D’Acquisto, straordinaria gloria dei Carabinieri, in procinto di essere beatificato dalla Chiesa: libro che gli è stato donato dai suoi allievi dell’Accademia militare prima dell’arrivo a Vercelli.

Edm

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1 commento

  1. Ormai non stupisce più
    e inorgoglisce tutti
    la ripetuta constatazione
    che ogni professionista
    dalla (incontestabilmente)
    brillante, carriera,
    una volta giunto da noi..
    .. perda “il sonno” (*)
    per quella bellissima “donna”
    che è la nostra città!
    È proprio vero, Vercelli ha
    .. quel …
    …..
    (Il) .. fascino che fa girar la testa
    (Carosello Camay)
    https://youtu.be/1nqBt5vpzbo?si=9IxPnGud_a0AUIFD

    …..
    (*) “entusiasta” (al punto di
    non avere dormito
    la notte del giorno in cui
    gli è stata comunicata
    la notizia)
    dell’incarico assegnatogli

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