Il Cecco onorato nel suo vicolo dal Carvè. Domani tocca a Filippone e De Maria

Con la visita oggi in vicolo Francesco Leale (ex vicolo Baggiolini, dove Leale aveva vissuto a lungo con la moglie Giuse) è incominciato oggi il “trittico del cuore” che conduce ogni anno il Carvè a rendere omaggio – nelle vie cittadine a loro dedicate – a tre personaggi vercellesi che hanno fatto tanto per la loro città nell’ambito delle tradizioni, della poesia e della musica folk. Domattina , sabato, toccherà a via Cesare Filippone (zona ex Monfefibre) alle 9 e a via Pino De Maria (zona ex Bertagnetta), alle 9,30.

Oggi pomeriggio, in vicolo Leale, c’era il Bicciolano (Leandro Faletti), ma non la Bèla Majin, Sharon Basiricò, colpita dal doloroso lutto della scomparsa dell’amata nonna Concetta. C’era la figlia di Leale, Serena, che ha ricordato a tutti i presenti che domani pomeriggio alle 17, in Santa Chiara, sarà inaugurata la grande Mostra nel venticinquennale della scomparsa del padre. A fare gli onori di casa anche il giornalista Enrico De Maria, alla presenza del presidente del Comitato Manifestazioni Vercellesi Stefano Roncaglia e del presidente onorario Giulio Pretti.

Straordinaria, stante il vento gelido che oggi infuriava in città, la presenza dei due musicisti Valter Ganzaroli alla chitarra e soprattutto Piero Ambrosini, ottantottenne, con la sua stupenda fisarmonica. E a chi gli domandava dove trovasse la forza di essere lì a suonare all’aperto alle soglie dei novant’anni, e per giunta al gelo, Ambrosini ha risposto che s’era preso un impegno a farlo direttamente con il Cecco e, di riflesso, anche con il Cesare e cn il Pino, e che quindi lui ci sarà sempre, nella ricorrenza, fino alla fine dei suoi giorni. Un impegno davvero toccante.

Tra le canzoni proposte oggi da Ganzaroli & Ambrosini anche “Vicolo Baggiolini” composta da Giovanni Barberis e musicata da Gianni Dosio, ovviamente in base alle testimonianze fornite da Leale.