I familiari del partigiano Renato Giara (100 anni): “‘Sorcio, commosso, ringrazia tutti”

Gentile Direttore,

chiediamo ospitalità sul Suo giornale per questi nostri sentiti ringraziamenti alle Istituzioni e alla Cittadinanza.

I familiari di Renato Giara, partigiano dei Cappuccini, nome di battaglia Sorcio, che ha compiuto 100 anni lo scorso 21 aprile, ringraziano pubblicamente la Casa di riposo di Caresana dove oggi il loro congiunto è ospite, e l’ANPI vercellese che in momenti diversi lo hanno gioiosamente festeggiato in occasione dell’importante compleanno.

Renato è onoratissimo di avere ricevuto gli auguri del Sindaco della città di Vercelli, del  Viceprefetto , del Vicepresidente del Consiglio comunale  e di alcuni membri della giunta; della consigliera regionale Simona Paonessa, del Vicesindaco di Caresana in rappresentanza del suo Comune, del Sindaco di Caresanablot amico di famiglia. L’Istituto storico della Resistenza di Biella e Vercelli e lo Spi/Cgil locale gli hanno inoltre conferito significativi riconoscimenti come il più anziano degli iscritti.

In occasione della cerimonia commemorativa dellottantesimo della Liberazione ai Cappuccini, cui Renato ha voluto essere presente, gli hanno stretto calorosamente la mano, in segno di augurio, anche i Soci della storica Cooperativa rionale e il Parroco dei Cappuccini che ha benedetto il Monumento ai Caduti di tutte le guerre, tra i quali si annoverano ben 14 martiri della Resistenza amici di gioventù e compagni di lotta di “Sorcio”. Un grazie anche ai giornali che hanno ricordato la sua esperienza nella Resistenza, all’oratore Alessandro Orsi, agli amici e a tutti i cittadini simpatizzanti che si sono stretti a lui nei festeggiamenti del suo centesimo compleanno e di questo 25 aprile ottantesimo della Liberazione.

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