Hotel in abbandono sbarrato e reso inaccessibile a Borgosesia

Chiuso con sbarre e ante alle finestre del piano terra. Rimozione della scala esterna di sicurezza. In attesa di un progetto di riqualificazione il Comuen di Borgosesia è intervenuto così per evitare che l’ex Hotel Garden divenga meta di sbandati e intrusioni indesiderate.

«Purtroppo anche la nostra bella cittadina, che può vantare nel complesso un aspetto accogliente e curato, ha alcuni punti trascurati – spiega Eleonora Guida, vicesindaco e assessore all’Urbanistica – e il Comune è impegnato in un’attività di controllo di queste aree e di collaborazione con i proprietari, affinché vengano individuate le migliori modalità per la loro riqualificazione, per ripristinarne sia la sicurezza che il decoro, con ricadute positive sulla città intera».

In questo contesto si colloca l’intervento effettuato martedì 22 ottobre, che ha interessato lo stabile dell’ex Hotel Garden: «Da tempo ci venivano segnalate effrazioni alle finestre dello stabile – spiega la vicesindaco Guida – sia quelle del piano terreno che quelle più in alto, raggiungibili tramite la scala esterna antincendio: una situazione degradata, alla quale abbiamo chiesto di porre rimedio nell’ottica di evitare che l’area circostante l’edificio ne subisse le conseguenze negative. La proprietà ha subito colto il nostro invito ad intervenire – aggiunge l’amministratrice – e martedì ha effettuato due interventi risolutivi: gli accessi al piano terra sono stati sbarrati e la scala esterna in ferro è stata rimossa. In questo modo non sarà assolutamente più possibile accedere all’edificio per i malintenzionati».

Guida aggiunge che questo primo intervento sull’ex Garden è stato l’occasione per prendere accordi con la proprietà, che quanto prima presenterà al Comune un progetto di riqualificazione completa dell’edificio: «Il ruolo del Comune, in questa situazione come in altre analoghe, sarà quello di accompagnare i proprietari nell’individuazione di un progetto che coniughi il rispetto delle norme urbanistiche vigenti in città con le esigenze della proprietà – spiega ancora la vicesindaco – in modo da centrare l’obiettivo finale: la riqualificazione di aree urbane che rischiano il degrado. Quello che è stato fatto al Garden, e che proseguirà nell’immediato futuro per completare l’opera di rinnovamento dello stabile, si ripeterà in altre situazioni analoghe. È un lavoro che richiede molta pazienza e molto tempo, attenzione sia da parte nostra che dei proprietari, con risultati che non arrivano con immediatezza ma che, ed è ciò che mi sta veramente a cuore, avrà l’effetto di rendere Borgosesia una città sempre più bella e sicura».

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1 commento

  1. I “tempi” comportano
    un affievolimento dei diritti
    della proprietà
    a favore di una presunta “socialità”
    tutto ciò nell’ambito
    della nascente e più intrusiva
    “società del controllo”.
    Così il proprietario ha da farsi
    carico dei rischi
    della Delinquenza Comune.
    La antica legislazione francese
    pensava invece più fortemente
    al solo decoro e al turismo.
    Speriamo nella “terza via” …
    (è già dietro l’angolo ..).

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