domenica, Aprile 28, 2024
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Giorno della Memoria: tutti gli appuntamenti di venerdì e di lunedì

 

Per consentire alle scuole che lo desiderano di potervi partecipare, le celebrazioni vercellesi del Giorno della Memoria (sabato 27 gennaio) vengono anticipate di un giorno e si svolgeranno dunque domani, venerdì 26, d’intesa tra la Comunità ebraica, la Prefettura, il Comune, la Provincia, l’Ufficio scolastico provinciale, la Consulta degli Studenti e il Lice musicale “Lagrangia”.

Il raduno, come sempre, è previsto, alle 10, davanti alla Sinagoga di via Foa, dove, ci saranno gli interventi della presidente della Comunità Ebraica, Rossella Bottini Treves, del prefetto Lucio Parente, del sindaco Andrea Corsaro, del presidente della Provincia Davide Gilardino.

Seguirà la lettura dei nomi dei vercellesi deportati e uccisi nei lager nazisti: sette di loro sono ricordati dalle pietre d’inciampo postate negli ultimi due anni (come il sindaco Corsaro si era impegnato a fare) davanti alle loro case, nella zona dell’antico ghetto in via Monte di Pietà. In loro memoria, sotto la lapide, verrà poi depositata la corona d’alloro.

Ad accompagnare la celebrazione, come è ormai tradizione, saranno gli studenti del liceo musicale Lagrangia che, successivamente, si trasferiranno anche in Prefettura per la seconda parte della celebrazione. Lì verrà consegnata una medaglia d’onore alla memoria del militare Mario Ferraris, internato nel campo di concentramento Stalag III B che era situato a Furstenberg, vicno al confine polacco. Ad aprire la cerimonia sarà il prefetto Parente, mentre Laura Berardi  proporrà una lettura sulla Shoà

“Il volo di Sara” racconta, con stupendi disegni in carboncino e tratti di pastello, la storia di una bambina  reclusa in un campo di concentramento. Davide è leggero e poetico e con il suo talento artistico e comunicativo riesce a trasmettere la profondità e la drammaticità di una triste storia. Le sue opere sono quasi sempre in bianco e nero e talvolta appare un tocco di vivace colore come un’emozione improvvisa.  La mostra, oltre alla indiscutibile qualità artistica, ha il merito di riuscire a raccontare un fatto tragico quale la Shoah in maniera semplice e diretta, coinvolgendo lo spettatore in sentimenti ed emozioni che arrivano al cuore, andando oltre le parole.

Seguirà l’inaugurazione della performance artistica di Nicoletta Feroleto, che da tempo si occupa di questi temi davvero importanti per la crescita civica culturale dei giovani.

Anche nel corso di questa seconda parte della mattinata saranno gli studenti del Lagrangia a offrire la colonna sonora eseguendo alcuni brani musicali particolarmente adatti alla ricorrenza.

Sempre letato al Giorno della Memoria, lunedì 29 la Comunità Ebraica organizza, nella sede di via Foa 70 (Sala Foa), alle 10, la presentazione del volume di Alberto Lovatto, “Un mormorio lontano. Donne e uomini nei Lager nazisti dalle province di Biella e Vercelli”, edito dall’Istituto storico della Resistenza di Biella e Vercelli.
La presentazione è aperta al pubblico su prenotazione scrivendo alla mail [email protected].

Il volume di Lovatto ha uno scopo chiaro e preciso: limitare i danni del trascorrere del tempo che rende la storia dei deportati un mormorio lontano non più udibile e comprensibile.

“Il dramma delle deportazioni che hanno colpito le province di Biella e Vercelli non deve essere dimenticato ma ripreso, sottolineato, interiorizzato, soprattutto dalle nuove generazioni. È anche a loro che si rivolge l’incontro del 29 gennaio, a breve distanza dal Giorno della Memoria: alla presentazione saranno infatti presenti gli studenti del Liceo Lagrangia, accompagnati dalla professoressa Elisabetta Dellavalle, da sempre impegnata non solo nel suo ruolo di formatore ma anche nel recupero della memoria cittadina.

Parteciperanno inoltre il Presidente dell’Istituto Storico della Resistenza di Biella e Vercelli) Giorgio Gaietta e il direttore Enrico Pagano.

A introdurre l’incontro la Presidente della Comunità Ebraica di Vercelli-Biella, Novara e V.C.O che dà in questo modo seguito al progetto “Ogni Giorno è Memoria”.

Questo progetto ha visto la Comunità Ebraica impegnata tra 2022 e 2023 in una lunga rassegna di eventi di divulgazione e approfondimento che hanno coinvolto studenti, ricercatori e pubblico e che hanno fatto da corredo ad un grande obiettivo raggiunto: la posa di 7 pietre d’inciampo dislocate nel centro cittadino a memoria di alcuni degli ebrei deportati da Vercelli e diretti ad Auschwitz. La città e la provincia stessa saranno protagoniste il 29 gennaio, attraverso la disamina dei documenti, delle memorie private, a partire dalla foto di copertina del volume che ricorda Enrichetta Jona in uno scatto nei pressi di Borgosesia, poco prima del tentativo di fuga della famiglia attraverso le montagne mai avvenuto perché furono arrestati prima. Il ritratto era in possesso dei discendenti di coloro che nascosero tutta la famiglia Jona.

L’autore del volume, Alberto Lovatto è interessato in particolare alla storia orale e alla storia e memoria del mondo popolare, si è occupato di storia della seconda guerra mondiale e di deportazione, di memoria del movimento operaio, di storia e memoria delle bande musicali locali, di musica e canzoni della Resistenza. Tra i suoi ultimi lavori in ambito etnomusicale, con Franco Castelli ed Emilio Jona ha pubblicato: “Senti le rane che cantano. Canti e vissuti della monda” e “Le ciminiere non fanno più fumo”, entrambi per Donzelli, Roma; “I canti popolari del Piemonte di Costantino Nigra” e “Al rombo del cannon. Grande Guerra e canto popolare” per Neri Pozza, Vicenza. Si è occupato di organologia etnica e ha recentemente pubblicato con Alessandro Zolt “La ribeba in Valsesia nella storia europea dello scacciapensieri” per LIM, Lucca.

Delle iniziative dell’Anpi parliamo in un’altra parte del nostro giornale.

 

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1 commento

  1. Il giorno della memoria
    dovrebbe servire
    a far si
    che il genocidio
    “non si ripeta”
    eppure .. quando il problema
    si ripresenta
    (p. es.: OGGI)
    i “memori”
    (in teoria: quasi tutti noi)
    sembrano smemorati

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