Vercelli – Quello di domani, giovedì, convocato per le 14 (prevedibilmente incomincerà verso le 15) si annuncia un Consiglio comunale decisamente ricco di spunti. Innanzitutto perché, a quanto pare, come ha più volte fatto sapere, anche se non ufficialmente, l’ex vice presidente del Consiglio Giuseppe Cannata avrebbe intenzione di parlare in aula sulla sua ben nota vicenda.
Pur invitato dal sindaco (su mandato dell’intero Consiglio) a lasciare anche l’assemblea, dopo già essersi dimesso da vice presidente, per le ben nota frase pubblicata su Facebook contro gay e lesbiche, Cannata ha scelto di non rassegnare le dimissioni prima del Consiglio di domani, ma di tentare di giustificare il suo atto pubblicamente. Non è escluso che, ad accoglierlo, trovi la contestazione che già era stata inscenata a luglio, quando però egli non aveva preso parte ai lavori dell’assemblea cittadina.
Ricordiamo che sul suo capo pendono sia un’inchiesta penale sia un’indagine condotta dall’Ordine dei medici e rammentiamo pure che, su sollecito dell’Arcigay Rainbow di Vercelli Valsesia, attraverso una sottoscrizione on line sono state raccolte 18 mila firme per costringerlo alle dimissioni. Cosa che però, giova sottolinearlo, a termine di legge, non può imporgli nessuno, neppure il Presidente della Repubblica. Vedremo quale sarà la scelta domani del medico e già assessore di una delle precedenti amministrazioni Corsaro.
Anche sul “momento” in cui Cannata deciderà di prendere la parola c’è incertezza: egli potrebbe chiederla, con una mozione d’ordine, all’inizio del Consiglio oppure potrebbe decidere di intervenire quando si tratterà di votare il suo sostituto come vice presidente del Consiglio: a questo proposito, l’indicazione della maggioranza sarebbe quella di eleggere Gianni Marino, di Forza Italia, che ha già ricoperto il ruolo di “vice” in più circostanze: durante i primi due mandati di Corsaro (quando presidente era Camillo Bordonaro) e anche per un breve periodo, dopo le dimissioni di Marcello Trada (SiAmo Vercelli) e prima delle dimissioni del presidente Michele Gaietta (Pd) durante l’amministrazione Forte.
Tra i punti all’ordine del giorno di domani anche la surroga del capogruppo di Forza Italia Antonio Prencipe, che dovrebbe essere nominato tra i rappresentanti del Comune all’interno del Cda di Asm-Iren (gli subentrerà l’avvocato Giorgio Malinverni, già consigliere nelle due precedenti tornate amministrative), e la discussione sulle linee programmatiche del sindaco per il prossimo quinquennio: l’opposizione darà battaglia.