Farinaccio, Milan e Verri alla Mondadori, Michelone e Nunner alla Sant’Andrea

Questa settimana la libreria Mondadori ospiterà ben tre presentazioni di libri. Si comincia mercoledì 6 alle 18 con Valentina Farinaccio che, insieme a Valeria Di Tano e gli studenti del Liceo Economico-Sociale “Lagrangia”, parlerà di “Quel giorno” (UTET).

Il libro racconta la storia di tutti, e anche la Storia con la S maiuscola, che spesso gira intorno a un istante, un incontro, un giorno preciso: da Marilyn Monroe a Greta Thunberg, da Battisti e Mogol a Steve Jobs, da Raymond Carver a Massimo Troisi.

Giovedì 7 alle 18 Alessandro Milan con “Due milioni di baci” (DeA): «Milan ha scritto della tragedia che ha travolto lui e sua moglie. Un libro bello e potentissimo, che lascia senza difese, che racconta di chi ha amato e vissuto davvero», parole di Selvaggia Lucarelli.

Molti dei momenti più belli della vita sono segnati dai baci: quelli ricevuti da nostra mamma, quelli che si sono scambiati i nostri genitori, quelli dati alla donna amata o a chi non c’è più. Un romanzo intenso che tra lacrime e sorrisi ci ricorda l’importanza di dare i baci alle persone che amiamo.

Venerdì 8, sempre alle 18, Giacomo Verri presenterà “Un altro candore” (Nutrimenti). Dialogherà con Elisabetta Dellavalle, presidente dell’ANPI di Vercelli che ha collaborato per organizzare l’incontro.

“Un altro candore” racconta l’intimità quando non è ordinaria, sovverte le regole e dilaga oltre i confini. Un romanzo sospeso tra storia e finzione, un dedalo di vite annodate in un’unica trama che affonda le radici negli anni tempestosi e gravidi di futuro della Resistenza.

Alla libreria Sant’Andrea di piazza Guala Bicheri mercoledì 6 Guido Michelone racconterà di “Tre strani casi per Sherlock Holmes” (Melville) di Jesse Chastain Dayle. Lo scrittore vercellese lo ha tradotto in italiano.

Venerdì 8, sempre alla Sant’Andrea alle 18, Matteo Nunner illustrerà la sua raccolta di poesie dal titolo “Tre stanze” (Undici). Introduce il giornalista Luigi Guelpa. Una di queste poesie è stata finalista al Premio Internazionale “Il Federiciano 2019”.

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