Questa settimana la libreria Mondadori di Vercelli ospita due incontri con gli autori. Il primo venerdì 13 alle 18 Erica Gibogini, insieme a Gianni Marchetti, racconterà il suo “Rose bianche sull’acqua. Un giallo ambientato a Orta” (Morellini).
A Orta, splendida come il panorama dell’omonimo lago, due matrimoni vanno in fumo. Una donna viene trovata morta in una darsena. Il commissario Verano per risolvere il mistero dovrà districarsi fra curiosi personaggi, che racchiudono ciascuno la propria verità. Le rose bianche, simbolo, di purezza e innocenza, diventano emblema di inquietudine.
Sabato 14, sempre alle 18, toccherà a Claudio Morandini con il suo “Gli oscillamti” (Bompiani), romanzo ambientato nell’immaginario paese di Crottarda, in lotta feroce con i rivali dirimpettai di Autelor.
La protagonista è una giovane etnomusicologa che ha deciso di condurre una ricerca sull’antico fenomeno dei canti notturni con cui i pastori crottardesi dialogano misteriosamente da una montagna all’altra.
Crottarda è segnata da un’oscurità che, con il passare dei giorni, sembra invadere anche la mente. Anche la conformazione dei luoghi non è che uno specchio del temperamento degli abitanti: il suolo è poroso, l’acqua vi ha scavato doline profonde e tutta la solidità delle cime rischia di collassare in quella invisibile rete di vene.
La protagonista insegue le voci dei canti affiancata da due singolari aiutanti, mentre ogni certezza, e la terra stessa, sembrano franare sotto i suoi passi leggeri. La vicenda ha luogo negli anni ’80, ma in un certo senso appare sospesa fuori dal tempo, in un eterno ripetersi delle stagioni: tragedia e commedia vi sono inestricabilmente unite, mutevoli come la luce sui versanti delle montagne.
