
Elezioni: dopo il riconteggio e la proclamazione ufficiale dei risultati definitivi da parte dell’Ufficio centrale per l’elezione diretta del sindaco e del Consiglio comunale, che hanno sancito l’estromissione anche di Antonio Prencipe dal Consiglio comunale, ora è ufficiale: nessuno dei segretari politici (provinciali e cittadini) che si erano candidati, neppure quelli che si erano messi capolista (e Prencipe era tra questi, in Forza Italia) o in testa di lista è entrato in Consiglio. E, a pensarci bene, si tratta di un responso delle urne a dir poco clamoroso.
Oltre a Prencipe (che ha mire assessorili, ma che è stato distanziato di 136 voti dal neofita in Forza Italia Andrea Conte e superato in graduatoria da Francesca Bassignana, che entra in Consiglio al suo posto) non ce l’ha fatta, sempre per restare in ambito maggioranza, Gian Carlo Locarni, segretario cittadino della Lega e assessore uscente:appena 85 voti, da capolista, quasi doppiato dal neofita nella Lega Paolo Campominosi (163).
Per quanto riguarda l’opposizione, il Pd aveva una testa di lista composta dalla segretaria provinciale, Mariella Moccia, dal capogruppo comunale uscente Alberto Fragapane e dalla segretaria cittadina Patrizia Jorio Marco: dei tre, il solo Fragapane ce l’ha fatta risultando ipoteticamente secondo (diciamo così perché il sito dei Comune non è ancora stato aggiornato con le preferenze definitive), dietro al giovanissimo esordiente Marco Mancuso. Entrambi erano stati inizialmente accreditati di 243 preferenze, ma nella proclamazione, la presidente dell’Ufficio centrale elettorale Simona Francese ha citato prima lui di Fragapane, ciò significa che a prevalere, dopo il riconteggio, è stato proprio il giovane esordiente.
Mariella Moccia, pur forte di 177 preferenze, è stata sopravanzata, oltre che da Mancuso e Fragapane, anche da Filippo Campisi e da Manuela Naso, e così non entra in Consiglio. Per quanto riguarda Patrizia Jorio Marco si è fermata a 50 preferenze. Così pure estromessa dal Consiglio la segretaria provinciale di Italia Viva, Francesca Tini-Brunozzi che era nella lista in appoggio a Finocchi di Stati Uniti d’Europa.
Non era capolista di un partito, ma di una lista civica, ma ciò non ha portato fortuna neppure a lui, il capolista della civica di Carlo Olmo. Giorgio De Martini ha ottenuto (ripetiamo, sempre secondo i dati non ancora aggiornati del sito comunale) 61 preferenze: così oltre al Lupo Bianco, entrano in Consiglio Annalisa Oppezzo (188 preferenze) e Valter Ganzaroli (103).
Ora, e ciò che è appena accaduto in Regione, ne è la riprova, non è detto che in giunta entreranno i più votati: i nomi degli assessori saranno suggeriti al sindaco dai singoli partiti, secondo i rapporti numerici di forza. Ma alla fine sarà Scheda a decidere. Il neo sindaco ci ha fatto sapere ieri di non avere ancora minimamente affrontato la questione con Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega, ma, come ci aveva già dichiarato in un’intervista prima del voto, che la sua attenzione principale riguarderà i nomi degli assessori al Bilancio e soprattutto alla Cultura: è lì la scelta sarà sicuramente sua.
Edm






In Prenciìpio era la Democrazia.
Poi il Diavolo ci mise la coda
e in molte competizioni elettorali
fummo privati (noi elettori) del potere
dato dalle preferenze
e il controllo venne demandato ai partiti
o ad altre entità ,.. ovunque ..
spesso trasformate così in vere e proprie
conventicole .. clan esclusivi .. piccole mafie
(più di quanto già non lo erano prima).
Sembra che qualche autorevole candidato nostrano
sia stato sopravanzato da altri meno qualificati?
Puiò essere .. in tal caso .. abbiamo avuto
non solo il sindaco che abbiamo votato (in pochi)
ma anche l’intero Consiglio (comunale) che ci siamo meritati ..
con taglio sartoriale .. perfettamente su misura
Meglio tornare alla Monarchia o in .. piena Dittatura?
.
una via di mezzo?
..
A proposito delle preferenze e del “libero” esercizio del voto
che la più grande democarazia della storia conosce ..
cade a fagiuolo quasto video (in particolare da 6’20”)
dove in SINTESI si spiega che dalla California nascono
molte “innovazioni” .. poi esteei alla intera Grande Democrazia
.. infine vengono copincoillati in Italia
.. fino alla successiva decisione contraria della G.D.
Nella fattispecie .. per ripetere, rafforzati e innovati i brogli delle ultime
elezioni presidenziali (ma varrebbe anche per qualle governative) ..
si decise di toglier il RICONTEGGIO che, insieme al trucco innovativo
(risalente alle ultime Presidenziali) del voto cancellato e corretto
.. da ampie possibilità alle .. mafie presenti in ogni angolo del mondo
e quindi, certamente, SUBITO negli Usa e, prestissimo (?)
nella nostra amata Italia.
..
STATI UNITI: UNA DEMOCRAZIA … O NO?
https://www.youtube.com/watch?v=oxHTGwk5bsk
(parziale) correzione
del video precedente
e alcune notizie “curiose”:
..
https://youtu.be/qxrFwADh56Q?si=9yAsj2dxkaV2Dzer