Elezioni a Vercelli: Cinque domande ai candidati sindaco. 7/ Federico Bodo

Siamo alla settima e ultima intervista ai candidati sindaco a Vercelli. Per chiudere il giro di domande e risposte è la volta di Federico Bodo, psicologo, il più giovane tra i candidati Sindaco a Vercelli, sostenuto dalla lista + Europa Vercelli.

 

 

Ecco le cinque domande con le risposte di Federico Bodo:

 

1) In corsa per la poltrona di Sindaco: sinceramente qual è la sua motivazione più profonda per guidare Vercelli?

 

Credo fermamente nel dovere del cittadino di fare la propria parte a servizio della propria comunità. Sono nato e cresciuto nel fermento politico della nostra città e del nostro Paese, e negli ultimi 10/13 anni ho sviluppato idee e progetti da mettere in campo a favore della comunità vercellese, come psicologo, nel mio attivismo per l’Associazione Itaca Vercelli, nel mio lavoro e come singolo cittadino. La motivazione più profonda a pormi come guida è la necessità di ascolto che vedo ad ogni angolo. La mia professione mi impone come forma mentis l’ascolto assertivo, mentre il pragmatismo nel cercare e trovare soluzioni ai problemi è un’eredità di famiglia. Ho intenzioni di mettere me stesso al servizio di Vercelli, come ho sempre fatto, tutto qui.

 

 

2) Capitolo occupazione e sviluppo di Vercelli: logistica sì o no? Se sì, perché? E, nel caso sia no, quali altre strade pensa siano percorribili per il futuro e per i giovani della nostra città?

 

Logistica sì per ora. Abbiamo attraversato un periodo terribile in tutta Italia per quanto riguarda i livelli occupazionali, dal 2008 ad oggi chi ha amministrato ha dovuto barcamenarsi nella ricerca di opportunità per i vercellesi, costruendo un’impalcatura che sì, nel breve periodo ha dato dei frutti almeno per una parte dei disoccupati vercellesi. In chiave futura vedo però il sistema logistica, con la conclusione della TAV e l’evoluzione tecnologica costante del nostro mondo, un sistema che si andrà a ridimensionare sensibilmente. Il problema fondamentale è che Vercelli ha una posizione strategica, tra Torino, Milano e Genova, che non possiamo pensare di sfruttare esclusivamente nel campo logistico. Vercelli ha anche un alto livello di istruzione, ma i nostri cittadini sono costretti ad andare altrove per sfruttare a pieno le proprie capacità. Vedo una Vercelli che offra un’impalcatura basata sul settore terziario e finanziario, che sfrutti l’alta preparazione dei suoi cittadini insieme alla posizione strategica che da sempre ci contraddistingue.

 

 

3) Vercelli terra d’acqua ma da sei anni senza piscina coperta, cosa ne pensa?

È chiaro che Vercelli come Capoluogo di Provincia non può permettersi di non avere una piscina coperta pubblica. Un contratto è stato firmato da poco ed i lavori per coprire la piscina scoperta del Centro Nuoto partiranno a breve. C’è voluto decisamente troppo tempo per risolvere la questione, che a nostro avviso si sarebbe dovuta affrontare semplicemente da una prospettiva differente: la piscina comunale è un’attività di utilità sociale, e come tale va considerata. La struttura del Centro Nuoto ha dei seri problemi, è chiaro che andrebbe completamente ristrutturata, se non ricostruita: per farlo il Comune avrebbe bisogno di fondi che ad oggi non possiede. È quindi di importanza cruciale coinvolgere la Regione Piemonte, ma soprattutto l’Unione Europea, che con i fondi per le attività sociali potrebbe restituire, tramite un progetto a lungo termine, un servizio piscina/e alla città.

 

 

4) Parliamo un po’ di lei: ha un libro preferito? Qual è, se la possiede, la sua squadra di calcio del cuore? Che tipo di musica predilige e quale canzone ascolta quando viaggia in auto? Ha degli animali? Qual è il suo piatto preferito? E, infine, se ne avesse la possibilità economica, quale quadro acquisterebbe?

Di libri preferiti ne ho diversi. “Così parlò Zarathustra” mi ha cambiato la vita, così come “l’idiota” e “1984”. Ho grande passione poi per la bit generation, con Miller e poi Bukowski, fino a Don DeLillo e Palahniuk.

Sono Juventino, da sempre e per sempre. Un po’ anomalo, perché ho grande simpatia anche per il Toro!

In auto alterno Radio Radicale e musica. Solitamente ascolto classico Rock anni 70/80, insieme a Blues e folk irlandese per cui ho grande passione.

Da un anno e mezzo circa in casa con me e Giorgia c’è Chewbecca, giovane gatta adottata. Da pochi giorni si è unito a lei Nick Fury, gattino di 6 mesi che abbiamo adottato perché in difficoltà.

Mangio di tutto, e si vede! Se dovessi proprio scegliere comunque, sembrerà scontato forse, ma una panissa è sempre il meglio. Amo anche le lasagne, e ogni tipo di carne.

Per quando riguarda il quadro amo profondamente la pittura inglese romantica. Comprerei qualsiasi quadro di Turner.

 

5) In dieci righe riassuma i punti salienti del suo programma.

Difficile, in 10 righe molto difficile. Partiamo dal presupposto politico che Vercelli abbia necessità di guardare più in là dei 5 anni di amministrazione, a 20/30 anni. Questo per noi è il significato del primo principio programmatico, che è “Sfida la corrente”: tornare ad un modello politico lungimirante ed onesto intellettualmente, sia a livello pratico che comunicativo.

I tre caposaldi del nostro programma riguardano:

La riorganizzazione della macchina comunale, che sia realmente efficiente e preparata, soprattutto nella ricerca fondi e progettazione. Abbiamo bisogno di fondi, e l’Unione Europea è il principale serbatoio di cui dobbiamo dotarci;

La lettura della città e del territorio passa attraverso un disegno che guarda al futuro: lo strumento per pianificarlo è il Piano Regolatore Generale (PRG) che definisce l’idea di sviluppo da perseguire. È necessario un duro lavoro di varianti al Piano Regolatore, in accordo con le Associazioni di Categoria, al fine di guardare più in là del nostro naso;

Intendiamo, ancora tramite fondi strutturali regionale ed europei, puntare al recupero organico delle tante aree abbandonate della città: Ex OPN, Bertagnetta, Caserma Garrone, Ex Enal, Teatro dei Nobili, sono solo alcune delle aree su cui è ormai imprescindibile progettare un futuro operativo.

A questo si aggiunge una particolare attenzione all’ambiente e le politiche di tutela del territorio a 360 gradi, con l’idea fondamentale secondo cui la qualità della vita della nostra città passa dalla cura dell’ambiente e del Bene Comune.

I punti principali, che vi invito ad andare a vedere sul nostro sito www.piueuropavercelli.org, sono:

+Efficienza

+Crescita

+Lavoro

+Sostenibilità

+Equità e Diritti

+Famiglia

+Sapere

 

 

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