Edisu al fianco degli studenti meritevoli e con pochi mezzi: ecco il bando per borse di studio e servizi abitativi

Il Presidente Edisu Alessandro sciretti con l'assessore Elena Chiorino (a sx)

Ancora pochissime ore all’apertura ufficiale delle procedure online per accedere al nuovo Bando Borse Studio e Servizi Abitativi che Edisu Piemonte offre a studenti e studentesse capaci e meritevoli privi di mezzi che intendono iscriversi – per la prima volta o in prosecuzione degli studi – in un corso di laurea attivato presso un ateneo o un istituto di alta formazione artistica e musicale in Piemonte. Questa mattina il documento è stato presentato per la prima volta ai giornalisti, prima della sua pubblicazione online, nel corso di una conferenza stampa ospitata nella Sala Gazzera della Regione Piemonte in piazza Castello a Torino. Un intervento pubblico che muove circa 50 milioni di euro all’anno, denari pubblici, frutto di una sommatoria di interventi tra stato, regione e risorse dell’ente, che iniettano nuova linfa e offrono la possibilità a tanti ragazzi e ragazze di accedere, senza ostacoli, alla più alta formazione accademica, generando allo stesso tempo benefici, a ricaduta, su tutta l’economia del territorio.

Il Bando, la cui pubblicazione online nel sito dell’ente www.edisu-piemonte.it è prevista per mercoledì 14 luglio, è stato di recente licenziato dal Consiglio di Amministrazione, dopo aver incassato l’approvazione in Giunta regionale dello stanziamento – confermato come lo scorso anno – di 26,4 milioni di euro: si tratta della riprova, quindi, della netta volontà politica del massimo organo regionale di voler investire e rivitalizzare il Piemonte, dando maggiore impulso al sistema universitario piemontese, anche e soprattutto attraverso il diritto allo studio. Il bando contiene già gli importi di cui godranno i e le idonei beneficiari al bando di concorso. Agli studenti/esse in posizione utile in graduatoria andranno  se in sede 1.982 euro, 2.899 euro invece ai pendolari, mentre ai fuori sede spetteranno 5.258 euro. Una parte di questi ultimi usufruiranno anche di un posto letto in una delle residenze dell’ente, il cui valore si aggira intorno ai 2500 euro e sarà decurtato direttamente dalla borsa, mentre ai restanti idonei ma non beneficiari di posto letto sarà corrisposto un beneficio economico di pari importo quale contributo per una locazione  che deve essere però regolarmente registrata.

Non cambiano i requisiti di reddito: i limiti ISEE/ISPE fissati con il Decreto Ministeriale 256 del 18.03.2021 sono i medesimi dell’a.a. 2020/2021 e per concorrere è necessario possedere un reddito familiare (ISEE) uguale o inferiore a 23.626 euro e un reddito patrimoniale (ISPE) pari o inferiore a 51.362 euro. Al momento della presentazione della domanda, si dovrà essere in possesso di un ISEE valido per il diritto allo studio universitario, rilasciato a partire da gennaio 2021. Al fine di dare risalto alle variazioni e integrazioni rispetto al bando 2020-21, il nuovo documento presenta la sezione “Novità” già nelle primissime pagine. Tra queste in primo luogo la necessità di essere in possesso dello SPID per accedere allo sportello online e procedere con la domanda di concorso.

Il secondo punto riguarda invece le studentesse e gli studenti assegnatari di servizio abitavo. Le studentesse e gli studenti che non trasmettono la procedura online di accettazione/dichiarazione d’interesse o che la compilano indicando il rifiuto al servizio abitativo, come per l’a.a. 2020-21 concorrono all’importo di borsa di studio in sede, ma possono richiedere di essere inseriti in fondo alle graduatorie uniche di scorrimento. Le studentesse e gli studenti che rinunciano al posso letto dopo aver effettuato il check-in (l’assegnazione), anche se assegnati in fase di scorrimento graduatoria, concorrono alla borsa di studio per il solo importo da pendolare e non potranno presentare la dichiarazione di domicilio a titolo oneroso (richiesta di contributo per locazioni regolarmente registrate). Le studentesse e gli studenti assegnatari di servizio abitativo con proroga d’ingresso, possono rientrare nelle conferme di servizio abitativo, solo se in possesso dei requisiti di merito.

Il Presidente di Edisu Piemonte Alessandro Sciretti ha dichiarato: “Ci è sembrato doveroso dare il giusto risalto al nuovo bando perché si tratta di un intervento pubblico davvero consistente a beneficio delle fasce meno avvantaggiate della società; ma ancora di più è uno dei più cospicui sostegni a quella che possiamo definire forse una tra le industrie più fiorenti del nostro territorio: l’alta formazione universitaria e accademica. Un investimento che la Regione Piemonte fa credendo fortemente nello sviluppo del diritto allo studio quale volano per il sistema universitario piemontese e per la creazione di nuova conoscenza, competenze di altissimo profilo e capitale umano di grande valore da tenere il più stretto possibile in questo territorio”. Per l’Assessore Regionale al Diritto allo Studio Elena Chiorino: “stiamo lavorando per creare le condizioni ideali così da poter garantire attrattività e permanenza degli studenti all’interno dei nostri prestigiosi atenei. Il lavoro sinergico con Edisu e il presidente Alessandro Sciretti si sta sviluppando in un percorso costruttivo e condiviso che non si traduce esclusivamente in una fotografia di criteri, ma in uno strumento di visione e di rilancio per creare competenza e venire incontro alle esigenze del territorio.“

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1 commento

  1. Queste iniziative sarebbero meravigliose solo se i normali costi necessari per frequentare l’Università non fossero aumentati in maniera esponenziale negli ultimi tempi. Abbiamo pochi laureati e non sempre così preparati come l’ “esclusività” dell’accesso farebbe immaginare, quelli bravi lo sono per esclusivo proprio merito …? …

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