Una donna anziana, sola, e in stato confusionale, è stata salvata e soccorsa nella prima mattina di oggi grazie al gocciolamento dell’acqua che continuava dal piano superiore di una casa.
Tutto è accaduto intorno alle 7, in via XX Settembre a Vercelli. I vicini, allarmati dal continuo stillicidio dell’acqua che cadeva e senza sentire alcun rumore in casa, sapendo che in quell’alloggio viveva una donna anziana sola, hanno chiamato i Vigili del fuoco. È intervenuta una squadra della sede centrale del Comando Vercelli per capire cosa stesse accadendo pronti a soccorrere la persona.
Giunti sul posto i vigili del fuoco riscontravano una perdita d’acqua al quarto piano dello stabile. Interrogati i residenti il sospetto era che la signora del piano superiore, che non rispondeva alle chiamate, fosse in difficoltà. Grazie a tecniche SAF (speleo alpine fluviali) il personale è riuscito ad accedere al balcone interessato, situato al quinto piano, attraverso un passaggio esterno allo stabile. All’interno dell’appartamento hanno trovato la donna, di 93 anni, in stato confusionale che è stata tempestivamente soccorsa. I Vigili del fuoco hanno così interrotto la perdita d’acqua proveniente dall’impianto di riscaldamento chiamato la Polizia di Stato e il 118 per aiutare la donna.






Io non credo che una persona di novantadue anni debba necessariamente poter trovarsi in stato confusionale. Se non fosse stata la prima volta certamente chi di dovere avrebbe risolto il problema. Potrebbe trattarsi di una malattia sociale e attualissima, dovuta al nuovo stile di vita degli italiani? Per scoprirlo dovremo forse attendere alcuni anni.