Domenica via alla 583esima corsa dei buoi ad Asigliano

Tutto quasi pronto ad Asigliano per l’appuntamento più atteso, e unico, assieme a Caresana: la corsa dei buoi.

Domenica 12, partenza alle ore 12, si corre infatti la 583ma edizione di questa storica corsa, momento culminante della festa patronale in onore di San Vittore: Ma la corsa inizia in vero il giorno prima, ossia domani sabato 11 maggio, in Comune con l’incanto dei carri.

La corsa cade il 12 maggio perché per tradizione il voto al Santo si scioglie la seconda domenica di maggio. Per i carri nell’affollatissima sala consiliare, alla presenza dei Priori – coloro i quali di fatto sono le massime autorità della festa –, il Sindaco e tutte le autorità, partecipano all’asta per l’assegnazione dei carri. Non pagano in denaro, bensì in “emine” di grano. È anche detta “mina” o “quartone” ed è una misura agraria che corrisponde a 23,005556 litri; si divide a sua volta in 16 coppi da 1,43847 litri cadauno.

L’incanto, che si svolge dal 1700 e dove vigono regole non scritte e spesso fatte di gesti come succede nelle partite a carte, non riguarda soltanto i carri che gareggeranno, ma anche quello del pane, detto anche carro trionfale per la sua magnificenza.

La corsa ha anche un elemento sacro. A cominciare dalla benedizione dei buoi, dei carri, del pane; poi la processione dell’enorme cero che viene accolto da una famiglia in rappresentanza di tutto la popolazione; per finire con la grande messa che viene celebrata domenica mattina. È in quel frangente che si canta il “Deus Tuorum Militum”, composto dal maestro Felice Frasi nel 1856 su commissione degli asiglianesi stessi, che è a tutti gli effetti l’inno nazionale di Asigliano.

Questa sarà l’edizione numero 583 della corsa dei buoi (non è stata disputata nel 1846, nel 1859 e nel 1862).

Per info su tutto il programma di eventi riguardanti la festa patronale: http://www.asigliano.it

 

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