La Scuola comunale di Musica “Francesco Antonio Vallotti” ospita una ricca e importante Biblioteca musicale, con manoscritti ed edizioni provenienti dalle Scuole musicali dell’ex Ospizio dei Poveri, di cui ha raccolto l’eredità. I manoscritti, in particolare, offrono una preziosa testimonianza sulle personalità che, a diverso titolo, lavorarono in Ospizio fin dal 1829, grazie ai generosi finanziamenti di benefattori locali che avevano a cuore l’istruzione musicale dei giovani: tra questi insegnanti spicca, e siamo tra gli Anni Cinquanta e Sessanta, la figura del maestro Aristide Colombo, insigne violinista, che fu tra gli insegnanti, ma di violoncello, di Angelo Gilardino. Quest’ultimo, nelle sue memorie, ricorda le “stupende lezioni di esercitazioni orchestrali” che il maestro Colombo impartiva ogni domenica mattina in via Fratelli Garrone.
Fu Gilardino stesso, come collaboratore illustre del quotidiano “L Stampa” a sottolineare, negli Anni Novanta, a sollecitare l’assoluta necessità di recuperare lo straordinario patrimonio bibliografico della “Vallotti” che già allora era a rischio di abbandono e dispersione: un patrimonio composto fa circa 15 mila volumi, tra manoscritti ed edizioni di pregio. Operazione che è finalmente stata condotta grazie all’input fornito dal presidente Renato Bianco e dalla competenza e passione di un docente, il flautista Ivan Rondano, e del violista Marco Allolio, archivista e bibliotecario. Un imponente e certosino lavoro di recupero che ha consentito l’esame di circa 2500 manoscritti di autorevoli musicisti che avevano insegnato in questi due secoli, estrapolando un gruppo di composizioni, che meritano di essere diffuse: per molte è già partito un prezioso e fondamentale processo di digitalizzazione, per favorirne l’esecuzione. Il tutto attraverso l’efficiente laboratorio di videoscrittura gestito dal maestro Rondano.
Nove di queste composizioni, realizzate da Aristide Colombo, Eusebio Pozzolo e Felice Geremia Piazzano, saranno eseguite domani sera, domenica, in San Cristoforo, alle 21, da una “Orchestra Vallotti” costituita da trenta musicisti: docenti della scuola stessa, allievi e musicisti vercellesi cooptati per l’occasione. Il tutto, sotto la direzione di Rondano e con la presentazione di Allolio e di Paolo Pomati.
Artefici della serata, di importanza evidente per i melomani e gli appassionati di storia vercellese, sono, oltre alla presidenza e all dirigenza della Vallotti, il Comune (con il sindaco Scheda e l’assessore che si occupa dei rapporti con la scuola musicale vercellese, Elisa Cubito) e l’Associazione culturale “Il Ponte”. L’iniziativa ha pure l’appoggio dell’Upo e dell’Arcidiocesi.
Durate la serata in San Cristoforo, che si intitola “Note d’archivio”, sarà messa in vendita, al prezzo di 18 euro, un partitura del maestro Colombo, realizzata da un editore appassionato della materia.





