Manca ormai poco a domenica 15 aprile, giorno durante il quale si svolgerà a Vercelli uno degli appuntamenti sportivi più sentiti, il Trofeo Marcello e Franco Bertinetti giunto alla sua cinquantunesima edizione. È infatti la più longeva gara di spada a squadre in Italia, superata solo dal Luxardo di sciabola che si tiene a Padova, ed è l’unica la cui finale si svolge sul palco di un teatro.
A contendersi l’ambita statuetta quattro nazioni. Ci saranno i padroni di casa dell’Italia che non vince dal 2011, la Germania, l’Ungheria e la Svizzera che a Vercelli trionfa da quattro anni di fila. Gli azzurri saranno in pedana con Lorenzo Buzzi, Gabriele Cimini, Marco Fichera e Andrea Santarelli (gli ultimi due medaglia d’argento a Rio 2016); la Germania con Raphael Steinberger, Richard Schmidt, Peter Bitsch e Niklas Multerer; l’Ungheria con Péter Szényi, Levente Buta, Patrik Esztergàlyos e Gergo Kiss; la Svizzera con Michele Niggeler, Fredrik Weber e Georg Kuhn.
Oltre al Trofeo vero e proprio, sarà anche assegnata la Spada d’Oro “Aldo Vené”, il premio individuale messo in palio dal Panathlon fin dalla prima edizione. La alzerà al cielo lo spadista che porterà a segno più stoccate. Tra i vincitori del passato il vercellese Maurizio Randazzo che se la aggiudicò nel 1998 e nel 200.
La giornata di domenica inizierà alle 14 del pomeriggio quando alla Palestra Bertinetti di corso De Rege gli atleti parteciperanno ai primi tre turni di assalti. La finale è in programma al Teatro Civico con il via alle 21, ingresso libero. Sarà un’occasione unica per osservare da vicino chi di sicuro sarà protagonista alle Olimpiadi di Tokyo del 2020.





