Dopo il successo di “Parlami con la pioggia”, Officina Anacoleti propone domenica, alle 17,30, il primo degli appuntamenti fuori stagione, in quest’occasione dedicato a grandi e piccoli: “Canto di Natale”, il classico immortale di Charles Dickens, prenderà vita sul nostro palcoscenico grazie all’interpretazione magistrale di Ciro Masella, una delle voci più intense e versatili del panorama teatrale italiano. Ad accompagnare la narrazione, le suggestive musiche dal vivo del talentuoso Alessandro Luchi, che arricchiranno di emozioni le parole dei personaggi.
Il racconto andrà in scena sul palco di corso De Gregori 28, appunto domenica 1 dicembre alle 17,30.
Una delle storie più popolari, conosciute e amate di sempre (da grandi e piccini, a tutte le latitudini e da quando è stata pubblicata fino ai nostri giorni) riprende corpo e voce in uno spettacolo suggestivo, evocativo e divertente, in un viaggio fra fantasmi del passato, del presente e del futuro e figure che si imprimono nel cuore e nella mente dello spettatore per la loro forza emotiva e per la loro irresistibile comicità.
Uno dei racconti più commoventi e divertenti di sempre, capace di prenderci per mano e di trasportarci in luoghi fisici e dell’anima e atmosfere lontane eppure così familiari, così intime e conosciute.
Una storia che parla al cuore di tutti noi. Ancora e per sempre.
Grazie alla potenza evocativa del racconto e alla magia della musica dal vivo, lo spettacolo condurrà gli spettatori in un’esperienza che regalerà momenti di commozione, speranza e gioia.
Officina Anacoleti invita il pubblico – famiglie, genitori e figli – a vivere insieme questo straordinario evento dedicato al teatro, alla musica e ai valori universali che il Natale rappresenta. Un’occasione unica per riscoprire, attraverso la magia del racconto di Dickens, l’importanza dell’amore, della generosità e del tempo condiviso con chi amiamo.
Qualche nota biografica sul protagonista.
Impegnatissimo nella scena contemporanea, attore versatile e talentuoso, Ciro Masella si destreggia in produzioni che costituiscono importanti realtà del teatro italiano e si approcciano a linguaggi diversi tra loro.
Ha lavorato, fra gli altri, con Ronconi, Castri, Tiezzi, Massini, Latini, Bruni e Frongia, interpretando ruoli memorabili come il marchese di Queensberry nello spettacolo “Atti Osceni, i tre processi di Oscar Wilde” o quello dell’eterno marito nello spettacolo omonimo tratto da Dostoevskij in scena nella scorsa stagione al Parenti di Milano.
Il biglietto costa 12 ero (ridotto 8 euro)





