Sulla vicenda della Piccola Opera Charitas che, flagellata dal Covid, e con il personale in gran parte positivo, ha chiesto a dieci famiglie di portare a casa gli ospiti della Rsa autosufficienti, poco fa il sindaco Andrea Corsaro ci ha fatto avere questa dichiarazione: “Mi sto adoperando per coinvolgere tutte le istituzioni. Occorre avere chiara la situazione, e questo lo deve spiegare subito la Piccola Opera Charitas, con riferimento ai tamponi e alla positività. Prima di tutto occorre verificare la possibilità di assistenza in loco. Spero di ottenere che già da domani ci siano gli infermieri dell’Asl per l’assistenza e per i tamponi”.
E su questo rassicura le dieci famiglie anche il consigliere regionale Carlo Riva Vercellotti: “Domani l’Uscas, l’Unità speciale di continuità assistenziale (che sarebbe la Guardia medica in modalità anti Covid) andrà a fare i tamponi”.
In ogni caso però, come sottolinea il sindaco, occorre che la Piccola Opera Charitas (struttura privata) chieda direttamente l’intervento pubblico. E questa richiesta agevolerà anche le possibili scelte del direttore generale dell’Asl Angelo Penna che, avvisato da Alessandro Stecco, ha mobilitato il Distretto per trovare una soluzione.