“Abbiamo recuperato il busto di Galileo Ferraris, scagliato a terra dalla violenza del vento il pomeriggio del 26 agosto, e avviato la procedura, anche con la Sovrintendenza, per rimetterlo a nuovo, rifacendo anche la scritta sul basamento”. Così il sindaco Corsaro, a proposito della lettera pubblicata ieri sul nostro giornale, a firma di due vercellesi che si definiscono “i soliti vecchi”, i quali si domandavano (e gli domandavano) dove fosse finito il busto abbatto dal vento quel famoso sabato.
Spiega il sindaco: “La nostra prima intenzione era di farlo riposizionare subito dalla ditta che sta eseguendo i lavori di rifacimento della pavimentazione di piazza Roma, ma quando il busto è stato recuperato, ci siamo accorti che era stato danneggiato nella caduta. Così abbiamo dovuto procedere con il restauro, concordandolo con la Sovrintendenza. Quando sarà ricollocato al suo posto procederemo, contestualmente, con il rifacimento della scritta che ormai era praticamente sparita sel basamento”.






CHE BARBA!
Qualcuno, i soliti comolottisti,
alle 8 del mattino
(quando s’alza il vento)
è già pronto
a porre appetitosi quesiti
ad insinuare gustosi complotti
intravedendo gialli intricati ..
Tornati al mondo reale,
le speranze van deluse,
il caso si sgonfia:
c’era solo da dare un ritocco,
due colpi di forbice
alla barba di Galileo Ferraris!
.. e presto tornerà alla ribalta
..
Dik Dik – il vento
https://youtu.be/KDKOg3bx9vU?si=mMcmv55HBF3PxrU6