Il 29 febbraio si è svolta la 70esima edizione degli “Oscar” tedeschi a Berlino, una delle manifestazioni cinematografiche di punta in Europa, nata nel 1951 e che ha sede principale il Theater “Am Potsdamer Platz”.
Quest’anno il festival berlinese è stato particolarmente azzurro: in primis per la presenza di Carlo Chatrian, critico cinematografico e scrittore torinese già alla guida del Festival di Locarno dal 2012 al 2018, che ha condotto tutta l’edizione dove l’Orso d’Oro per il Miglior Film è stato assegnato a “There is No Evil” di Mohammad Rasoulof, ed in secondo luogo per due Orsi d’Argento assegnati. Il primo di questi consegnato ai gemelli Fabio e Damiano D’Innocenzo per la Migliore Sceneggiatura al film Favolacce (i due esordirono con il loro primo lungometraggio, La Terra dell’Abbastanza, proprio a Berlino 2018) e il secondo a Elio Germato come Miglior Attore per Volevo Nascondermi, film di Giorgio Diritti dove l’attore ha interpretato il pittore naif pavese Antonio Ligabue.
Elio Germano, attore romano, classe 1980, e già vincitore di tre David di Donatello nel 2007, 2011, 2015, ha conquistato pubblico e critica, sbaragliando la concorrenza, per la sua incredibile trasformazione e trasfigurazione mistica nel pittore naif Toni Ligabue, costantemente spezzato tra tra tormento e tenerezza, orrore e speranza. Prendendo la statuetta, Germano ha dedicato il premio a tutti gli emarginati, gli strani e gli esclusi omaggiando il grande artista da lui interpretato:
“Volevo ringraziare tutte le persone che hanno contribuito a questo film, che è stato molto faticoso. Quindi tutte le persone coinvolte in questo lavoro, da Giorgio Diritti ai produttori e ai volontari, che ci hanno aiutato molto. Lo voglio dedicare, questo premio, a tutti gli storti, tutti gli sbagliati, tutti gli emarginati, tutti i fuori casta e ad Antonio Ligabue e alla grande lezione che ci ha dato, che è ancora con noi, che quello che facciamo in vita rimane. Lui diceva sempre «Un giorno faranno un film su di me» ed eccoci qui!”.
Lo stesso Dario Franceschini, ministro della cultura italiano, ha voluto complimentarsi per i risultati ottenuti dalle pellicole nostrane: “Un grande giorno per il cinema italiano. Orgogliosi dell’Orso d’argento a Elio Germano e a Damiano e Fabio D’Innocenzo. Questi due prestigiosi riconoscimenti confermano la qualità, la vitalità e la contemporaneità del cinema italiano capace di raccontare al mondo storie universali con eleganza e originalità”.
L’uscita in sala di “Volevo nascondermi”, prevista inizialmente per il 27 febbraio, è stata rinviata a causa dell’emergenza Coronavirus a data da destinarsi.
Di seguito la lista di tutti i vincitori del Festival internazionale del cinema di Berlino 2020:
- Gran Premio della Giuria: Eliza Hittman (Never Rarely Sometimes)
- Miglior Regia: Hong Sangsoo (The Woman Who Ran)
- Miglior Attrice: Paula Beer (Undine)
- Miglior Attore: Elio Germano (Volevo Nascondermi)
- Miglior Sceneggiatura: Fratelli D’Innocenzo (Favolacce)
- Contributo Artistico: Jürgen Jürges (DAU. Natasha – Direttore della fotografia)
- 70esimo Orso d’Argento: Benoît Delépine, Gustave Kervern (Effacer l’Historique)
Emanuele Olmo