Lunedì pomeriggio, 4 marzo, si è verificato l’ennesimo grave incidente sul lavoro in provincia di Vercelli: l’ennesimo in un cantiere ferroviario, l’ennesimo in un appalto. Lo scrive in una nota la Cgil.
Vittima del grave infortunio un operaio dipendente Unifer, ditta esecutrice in appalto dei lavori di adeguamento della linea ferroviaria Novara – Varallo. Lavoratore occupato con un contratto in somministrazione, ovvero oltremodo precario. La dinamica dell’incidente è in fase di accertamento, ma è già acclarato che l’operaio ha riportato gravi lesioni.
Purtroppo, per l’ennesima volta torniamo a denunciare un infortunio le cui conseguenze potevano essere nefaste.
In attesa che le indagini facciano luce sulle circostanze del grave accadimento, sottolinea la Cgil “non possiamo esimerci dal evidenziare che il contesto di quanto accaduto vede la combinazione di lavorazioni complesse, con enormi rischi per gli addetti impegnati nei lavori, ancor più accentuati da condizioni di impiego precarie”.
“Tutta la Cgil ribadisce la necessità della vigilanza, indispensabile nell’applicazione rigorosa delle norme di sicurezza in tutti i cantieri, nei lavori in appalto e nello specifico nei cantieri di manutenzione ferroviaria. Altro elemento su cui è necessario intervenire è la stabilizzazione dei contratti e la formazione per tutti i lavoratori. Vigilare senza indugio è l’unica via per attuare tutte le forme di prevenzione che possono evitare qualsiasi infortunio”, affermano Valter Bossoni, segretario generale della Camera del Lavoro Vercelli Valsesia e Ivan Terranova Segretario Generale Fillea CGIL Vercelli Valsesia.
La pacata, costruttiva esposizione
della CGIL:
” .. un infortunio le cui conseguenze
potevano essere nefaste..”
(come dire: ” per stavolta è andata bene,
ma, dai .. alla prossima state più attenti..”)
fa a tutti i lettori
ben apprezzare
l’impegno giornalistico,
pur se
un po’ troppo complottista
del sindacato comunista
(per fare rima)