Borgosesia: il sindaco Tiramani interviene sulla Fondazione per il Carnevale e sul Museo del Folklore

A Borgosesia due progetti del Settore Cultura stanno animando vivaci dibattiti: si tratta della creazione della Fondazione per il Carnevale e la messa a disposizione dello stabile del Museo del Folklore per creare il capitale sociale necessario alla nascita della Fondazione stessa.

Sulla questione è intervenuto il sindaco Paolo Tiramani: «Sono sorpreso e perplesso davanti alla levata di scudi, così come mi fanno sorridere le accuse di mancanza di impegno e di attenzione per il patrimonio culturale della città, che mi vengono rivolte dai soci fondatori del Museo del Folklore. Allora, dico con chiarezza che l’intento che io e la mia Giunta intendiamo perseguire con queste operazioni è semplicemente uno: il meglio per il futuro del Carnevale e delle nostre tradizioni».

«Tutti i soggetti in campo vogliono sicuramente bene alla città e alle sue tradizioni – prosegue Tiramani – quindi è molto semplice: la Fondazione del Carnevale è lo strumento che permetterà di avere più fondi per far crescere lo stesso, ma per creare la Fondazione serve un capitale sociale, e lo stabile del Museo del Folklore è ciò che occorre. Collaborando tutti insieme potremo fare convivere nello stesso edificio le due realtà, ed entrambe avranno nuova vita e soprattutto nuove prospettive per il futuro. Mi spiace sentire reiterare minacce di donare il patrimonio del Museo a un’altra città e mi spiace che il Comitato Carnevale tema di perdere il controllo sulla kermesse: l’Amministrazione non vuole controllare nulla, vuole solo far crescere Borgosesia».

La Fondazione del Carnevale, che gli altri principali carnevali italiani già hanno costituito, consentirà di accedere a finanziamenti regionali e ministeriali in modo rapido e agevole, così il Carnevale di Borgosesia potrà crescere e conquistare il posto che merita a livello nazionale

Per quanto riguarda il Museo del Folklore, il sindaco aggiunge: «Da anni chiediamo che ci venga fornito un progetto per questo Museo, senza avere risposte. Gran parte del materiale appartiene all’ex sindaco, Alice Freschi, che durante il suo mandato non è riuscita a risolvere il problema. Perché ora incolpare il sottoscritto? Senza alcun pregiudizio, se esiste un progetto siamo pronti: le nostre porte sono sempre aperte: la nostra Amministrazione ha impresso slancio al Museo Carlo Conti, riorganizzandolo e favorendone la vitalità e l’interazione con il mondo della scuola e con la città: saremmo in grado di fare lo stesso con il Museo del Folklore, se solo ci fosse spirito di collaborazione e non chiusura e strumentalizzazione politica».

«È tempo di superare i personalismi – conclude Tiramani – Capisco che il Comitato Carnevale e i Fondatori del Museo del Folklore si ergano a difensori di quelle che ritengono loro creature, tutto ciò è molto umano, ma va superato a vantaggio del bene collettivo. Mi auguro che tutti i soggetti lo comprendano al più presto, in modo da poter fattivamente iniziare a lavorare tutti insieme per il futuro».

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