E’ finito in manette per episodi di violenza, tra cui anche quello di aver morso un carabiniere che lo aveva trovato sena biglietto su di un treno.
Sottoposto alla misura degli arresti domiciliari era riuscito a far perdere le proprie tracce, riparando in Germania, ma le autorità tedesche, dopo aver verificato che era privo di titolo idoneo alla permanenza in quello Stato, lo hanno rimpatriato e per l’uomo, rispedito con un volo alla Malpensa, sono nuovamente scattate le manette.
E’ stato duqnue arrestato un marocchino di 23 anni che, lo scorso ottobre, si era reso colpevole di vari episodi di violenza. In uno di essi aveva aggredito a morsi un carabiniere chiamato a intervenire sul treno perché il giovane, senza biglietto, creava problemi al personale.
Lunedì il nuovo arresto, questa volta per essersi sottratto alla misura cautelare che gli era stata inflitta a seguito di quell’episodio. Dopo essere stato arrestato in flagranza per il reato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, il giovane veniva sottoposto, nell’udienza di convalida, all’obbligo di firma presso la Questura di Vercelli.
Nei giorni successivi il marocchino si era sottratto sistematicamente a tale obbligo e la Polizia di Stato aveva chiesto quindi un aggravamento della misura, tramutata in arresti domiciliari. Tale misura non veniva mai eseguita in quanto il soggetto era riuscito a scappare in Germania proprio con l’intento di sottrarsi a tale restrizione.
Appena intercettato dagli agenti all’Aeroporto di Milano Malpensa, gli uomini della Squadra Mobile di Vercelli si sono attivati per chiedere un nuovo aggravamento della misura cautelare precedentemente disposta: questa volta il giovane è finito in carcere poiché, oltre all’indole violenta dello stesso, la fuga verso la Germania ha comportato una macroscopica lesione della restrizione precedentemente impostagli. Resterà al Billiemme in attesa di rispondere dei reati di più furti, alcuni anche aggravati, e lesioni a Pubblico Ufficiale.





