Approvata la legge piemontese che rende il test Nipt gratuito per tutte le donne con un rischio intermedio di patologia cromosomica del feto

Le donne in gravidanza a rischio medio potranno accedere all’innovativo test Nipt (Non invasive prenatal test) in modo del tutto gratuito perché a carico del sistema sanitario. Lo prevede la proposta di legge approvata a larga maggioranza in Regione, che ha come prima firmataria la csigliera Sara Zambaia (Lega), legge che inserisce il test all’interno dell’Agenda di gravidanza fornita dai consultori a tutte le gestanti, che contiene l’elenco degli esami cui è possibile sottoporsi.

Sara Zambaia

“Quello che è universalmente riconosciuto dalla comunità medica e scientifica come il percorso più precoce e sicuro per individuare patologie cromosomiche del feto – spiega nel dettaglio Zambaia – oggi diventa ufficialmente test di screening di secondo livello adottato dalla Sanità regionale. Prima dell’approvazione di questa legge, infatti, il Nipt era fornito solo in regime privato e con costi elevati. D’ora in avanti, invece, potrà essere richiesto gratuitamente da tutte le future mamme che si sono già sottoposte al test combinato o alla translucenza nucale e dai quali è emerso un rischio ‘intermedio’ (1:101-1:1000) per il nascituro”. In questo modo si eviterà il ricorso a indagini più invasive (come amniocentesi e villocentesi) che possono anche portare al rischio di aborto e si ridurranno le mancate diagnosi date dai falsi negativi: il Nipt è infatti il test con la più alta sensibilità (oltre il 99%) e che meglio può individuare sindromi come quelle di Down, Patau e Edwars. Adottando questo modello, la necessità del ricorso a metodi come l’amniocentesi o la villocentesi si limiterà ad appena il 3,8% dei casi.

“Ricorrendo meno a questi percorsi diagnostici – rimarca a proposito Zambaia – sono evidenti i risparmi che l’introduzione del Nipt garantirà alla Sanità regionale. Anzi, questa legge vuole anche essere un esempio virtuoso per l’intero Servizio Sanitario, perché capace di generare economie tali da finanziare l’introduzione del Non Invasive Prenatal Test non appena sarà inserito nei Lea nazionali”. La legge prevede una copertura triennale di 650mila euro. Verrà definito in seguito anche il costo totale nelle strutture pubbliche per le gestanti con rischio basso che vorranno comunque effettuare l’esame pagando l’intera quota. Oggi nel privato, come dichiarato da Zambaia, il costo del Nipt singolo “si aggira sui 700 euro”.

Verranno inoltre valorizzati gli enti del Terzo Settore che svolgono attività di supporto psicologico alle gestanti e verrà istituito un tavolo scientifico permanente per la valutazione dell’evoluzione dei test di screening e diagnostici.

“Il Nipt – conclude Zambaia – è un test che tutela la vita in quanto scongiura il ricorso a tecniche invasive che contengono una percentuale di rischio aggiuntivo di aborto e permette, grazie alla sua precocità e all’ausilio degli enti del Terzo Settore che potranno supportare le future mamme, di poter prendere delle decisioni molto più serenamente. Dopo due anni di fitto lavoro con la comunità medica e scientifica, che ringrazio sentitamente per il proficuo lavoro di collaborazione, il Nipt contingente gratuito è legge regionale. Una vittoria che dedico alle mamme e future mamme che in questi anni hanno aspettato tanto l’approvazione di questa legge”.

“È un esame fondamentale per individuare le principali trisomie presenti all’interno del feto e che non è invasivo, essendo un semplice prelievo di sangue – ha spiegato Zambaia – l’innovazione di questa legge sta nel far diventare il Nipt un test di secondo livello. Dopo il test combinato, verrà offerta a tutte le donne con rischio intermedio di effettuare il NIPT gratuitamente, abbattendo così del 96,2% il ricorso ad esami diagnostici e invasivi, amniocentesi e villocentesi, che continueranno a essere previsti per le gravidanze ad alto rischio. Ricorrendo meno a questi percorsi diagnostici sono evidenti i risparmi per la Sanità regionale”.
La norma, che introduce uno stanziamento di 650 mila euro in tre anni, prevede l’erogazione del Nipt anche per le donne con gravidanza gemellare o in seguito a procreazione medica assistita. Sarà, inoltre, istituito un tavolo scientifico permanente presso l’assessorato per valutare periodicamente l’impatto della nuova legge e l’evoluzione scientifica dei test.

Love
Haha
Wow
Sad
Angry

3 Commenti

    • A proposito di esami. Pare che per l’ecografia al seno ci vogliano oltre 6 mesi, più tempo di prima del “flagello-pandemico”:. L’eco al seno, coseno e reggiseno è partita per la tangente.
      Per la Nipt speriamo si stabilizzi sotto i 9 mesi

  1. Il pregio della quasi infallibilità non deve esser sottovalutato .. contrariamente a quanto si fece per il tampone COVID-19:.. ..elevato a totem indiscusso per la preghiera .. malgrado avesse la medesima percentuale di vittorie degli ultimi allenatori della Pro (forse meno).

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here