Applauso interminabile per Robert Bartlett in una San Cristoforo affollata

Il grande storico inglese con Gianna Baucero (foto Fabrizio Zerbin)

 

Vercelli – Se andate su YouTube e cercate un’edizione della Bohème di oltre trent’anni fa con Pavarotti e Fiamma Izzo D’Amico, ascolterete l’applauso che il pubblico in estasi riversò su Pavarotti dopo il sensazionale do dell’indimenticabile tenore sulla “speranza” del “Che gelida manina”. Un applauso che venne scaricato dal pubblico esultante persin prima della conclusione della romanza…”Or che mi conosceste…”.

Ebbene, fatte le debite proporzioni qualcosa di analogo è avvenuto ieri sera in San Cristoforo, al termine della straordinaria conferenza (tutta in inglese!) dello storico di fama mondiale Robert Bartlett, organizzata dall’Associazione Chesterton come preambolo all’arrivo in Arca, il 23 marzo, della Magna Carta.

Gianna Baucero, la presidente di Chesterton, che era già riuscita a far “scoppiare”di pubblico la Sala del Parlamentino, presentando il suo libro sulla madre di tutte le costituzioni, è riuscita in una seconda, incredibile impresa: affollare la chiesa Gaudenziana in ogni ordine di posti, con sedie recuperate in sacrestia, per non far stare in piedi troppa gente. E tutto questo per una conferenza in inglese di 50 minuti, senza alcuna traduzione.

La gente che gremiva San Cristoforo per la conferenza (foto Renato Greppi)

Personaggio di fama internazionale, collaboratore fisso della Bbc, Bartlett è stato semplicemente fantastico. Ha trattato il tema: “The road to Magna Carta” partendo dai Plantageneti per spiegare la richiesta dei baroni al re di ottenere la Magna Carta e la successiva guerra civile. E poi, e soprattutto, il ruolo di Giuala Bicchieri. Ruolo talmente decisivo che, secondo Bartlett, è proprio grazie a lui se oggi la Gran Bretagna non è un’appendice della Francia.

Prima che Bartlett parlasse, introdotto dalla stessa Baucero, l’inno inglese cantato dagli scolari di Sant’Antida (la loro presenza è ormai una sorta di talismano per i successi della Chesterton). E poi la bellissima esecuzione, da parte della Camerata Ducale Junior – che domani sera terrà un atteso concerto in Sant’Andrea – della “Capriol Suite” di Peter Warlock, con una sorpresa: Warlock (nome d’arte di una sorta di avventuriero britannico vissuto tra la fine dell’800 e il primo 900 che si chiamava Philip Arnold Heseltine) è tra i compositori prediletti di Bartlett.

Dopo la conferenza (davanti al sindaco Forte e ad altre autorità), l’applauso pavarottiano e poi la consegna del Premio Chesterton all’illustre storico: una Rosone in argento del Sant’Andrea consegnato dalla vice presidente dell’Associazione Claudia Bargamini.

Una serata sontuosa per la città di Vercelli. Prossima tappa di avvicinamento alla Magna Carta, la conferenza del 15 marzo nella sede della Fondazione Cassa di Risparmio sul tema “Magna Charta Libertarum a Vercelli. Alle radici delle Costituzioni europee?”

. La stessa Gianna Baucero introdurrà un dibattito tra i professori dell’Upo Alessandro Barbero (storico) e Massimo Cavino (costituzionalista) moderato dal vice presidente della Fondazione ed ex rettore Paolo Garbarino.

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