Altra tappa prestigiosa per Sorrentino: un singolo con Eric Mingus

Dopo il successo della sua versione per chitarra elettrica di “Orphées Bedroom” di Philip Glass, pubblicata dall’etichetta del grande compositore americano (la Orange Mountain Music), il chitarrista vercellese, che si distreggia mirabilmente sia con la chitarra classica sia con la elettrica, ha pubblicato un singolo “Go On Children” con il cantante bassista e soprattutto, in questo caso, poeta  americano Eric Mingus, figlio del grandissimo Charlie Mingus: si tratta di una splendida performace in cui i due artisti mettono insieme i loro mondi musicali, tra blues, sperimentazione, poesia, jazz, musica classica e rock e minimalismo.

Eric Mingus

L’opera è disponibile da ieri su tutte le principali piattaforme digitali come Spotify, Apple Music, Bandacamp, Amazon Music). Secondo Mingus, “Go On Children” è il ritratto di un uomo che esamina le scelte fatte nella vita, rendendosi conto del danno che alcune di quelle scelte hanno comportato. Ed è un appello, dunque, alle nuove generazioni a non seguire la stessa strada. Sorrentino parla invece di un blues minimale “dove la voce e la chitarra fanno da tramite tra la nostra anima profonda e il mondo esterno”. Ma ciò che conta è che la voce di Mingus e la chitarra di Sorrentino diano vita ad un unico strumento musicale. I due stanno già elaborando altri progetti. E, a proposito di piattaforma digitale, è notizia proprio di queste ultime ore che Bandacamp ha inserito “Questionnarie” dello stesso Sorrentino nella sezione “New and Notable” che segnala le migliore uscite di dische a livello internazionale, secondo gli esperti del quotato servizio musicale.

Francesca Sarasso

E se questa notizia è l’ennesima bellissima per la nostra città, che grazie a Sorrentino continua a farsi onore, c’è purtroppo da registrare l’amarezza per l’esclusione della cantautrice vercellese Francesca Sarasso che, a “Musicultura 2021”, non è riuscita a bissare il successo di quattro anni fa.

Francesca Sarasso che pure il 28 marzo scorso, esibendosi con i magnifici Umberto Capaldi (chitarra), Enrico Caruso (pianoforte), Marco Belfiore (contrabbasso) e la vocalist Gloria Foresi, era stata premiata per la miglior interpretazione di quella serata (con i suoi brani “Son già le sei” e “Attacchi di panico”), ricevendo la targa “Banca di Macerata”, non è stata ammessa tra i sedici semifinalisti. Siamo certi che la ventiseienne vercellese, smaltita la delusione, sarà rifarsi componendo nuovi brani sempre più interessanti e originali, come quello che nel 2017 le valse, sempre a “Musicultura”, nella finalissima trasmessa dalla Rai, i premi della Critica e della miglior musica.

 

Love
Haha
Wow
Sad
Angry

4 Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here