Un festicciola con i compagni di lavoro di sempre, per salutarla a pochi giorni dalla pensione. Si è trattato di un giorno davvero speciale quello vissuto oggi da Isabella Di Pasquale, infermiera strumentista da quasi 42 anni in servizio al Sant’Andrea di Vercelli, che tra pochi giorni lascerà quella che è stata la sua casa per metà della sua vita: la sala operatoria.
Oggi nel reparto di Ginecologia e Ostetricia diretto dalla dottoressa Nicoletta Vendola c’erano proprio tutti, medici, colleghi infermieri, collaboratori, tutte le persone che hanno avuto a che fare in questi anni con Isabella Di Pasquale, che ne hanno apprezzato le doti e la professionalità e che erano pronti a farle sentire il loro calore, a sorridere e scherzare, a farsi l’ormai classico selfie.
“È stata una vita intera, intensa, che mi ha portato a conoscere tante situazioni, anche di dolore, ma che mi è piaciuta tantissimo – dice la Di Pasquale, visibilmente emozionata per l’affetto che le dimostrano i colleghi di lavoro -. Qui si scopre la vita vera, quella che dietro l’angolo può riservarti delle sorprese, anche non piacevoli a volte. Si capisce quanto contino tutti i momenti vissuti. In questi anni ho visto, si può dire, questo ospedale crescere. Ho lavorato con tante persone di tutte le equipe e mi sono trovata benissimo con tutti”.
A salutare la strumentista con cui ha diviso tante ore in sala operatoria c’era, assieme agli altri medici e infermieri anche la dottoressa Nicoletta Vendola: “La sala operatoria è stato il modo di Isabella per molti anni, si tratta di una persona splendida, capace, che stimo. Ci mancherà”.
E cosa farà ora “Isabella, l’infermiera brava e bella”, come recita la sua maglietta del festeggiamento? “Beh è semplice – dice lei senza esitazioni – mi dedicherò al mio bel nipotino, farò la nonna, poi ho due figlie, e, ovviamente, anche il marito. Vedrò com’è la vita a sessant’anni, quanto ancora ci si può divertire”.