Vercelli: la polizia arresta per estorsione un pregiudicato assoldato da una donna che voleva “vendicarsi” per delle foto intime messe in Rete

(Foto Greppi)

Una storia intricata che nasce dalla pressione psicologica e dalla disperazione di una donna per avere visto alcune proprie foto intime messe in rete, presumibilmente da un ex fidanzato, e termina con lei finita nelle grinfie di un estorsore che aveva “ingaggiato” con la brutta idea di farla pagare a chi aveva diffuso le foto. Estorsore, e aggressore a pagamento, che si è rivelato essere un pluripregiudicato trentacinquenne di origine slava, il quale, contattato dalla vittima della diffusione delle foto, aveva dimostrato di avere un vero e proprio “listino prezzi per la vendetta”, che andava dalla “semplice” aggressione verbale fino addirittura all’omicidio con occultamento di cadavere. E per ogni “prestazione” un prezzo differente da corrispondere. A far cambiare idea alla donna, e quindi a scatenare le ire dell’estorsore che voleva in ogni caso essere pagato, il nuovo compagno di quest’ultima, con il quale poi si è recata a denunciare tutto alla polizia.

(Foto Greppi)

Una storia complessa, dunque, che ha visto le indagini lampo brillantemente messe in pista dalla Polizia di Stato della Questura di Vercelli, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vercelli, che si sono concluse con l’arrestato in flagranza dell’estorsore, e della sua compagna che lo aveva accompagnato a ritirare la somma che pretendeva di avere, avvenuto anche grazie ad un appostamento con registrazioni video di alcuni agenti che si erano travestiti da dottori, visto che il teatro della trappola è stato lo spiazzo davanti all’ospedale.

Tutto è accaduto nei giorni scorsi. Qualche sera fa si presentano in Questura a Vercelli una coppia di fidanzati per denunciare un uomo che, da alcuni mesi, li aveva resi vittima di pressanti minacce e continue richieste di soldi. La donna inizia a raccontare la sua storia di disperazione iniziata circa un anno prima, quando aveva iniziato ad essere vittima di continue molestie sui social network, dopo la pubblicazione in rete di alcune sue foto intime, e a causa di ciò era precipitata in uno stato di forte depressione. Esasperata, aveva pensato di rivolgersi ad un conoscente, un “noto criminale”, per intimidire il suo ex fidanzato, presunto autore della pubblicazione delle foto intime, con il quale aveva avuto una relazione turbolenta conclusasi in malo modo.

Il malfattore aveva accettato di andare a intimidire l’ex fidanzato dietro il pagamento di un corrispettivo che sarebbe variato in virtù della tipologia dell’aggressione richiesta. E così aveva proposto un vero e proprio elenco di possibilità: dalla minaccia verbale sino ad arrivare all’uccisione con conseguente occultamento del cadavere. La donna chiedeva che all’ex venisse fatta “solo” una pesante intimidazione verbale, dietro il corrispettivo di euro 1.500,00, dei quali circa 250,00 venivano immediatamente versati a titolo di acconto.
La donna raccontava poi ciò che aveva fatto al suo attuale compagno, che la convinceva a desistere.
I due avevano così deciso di contattare il “criminale” che era stato assoldato, informandolo di aver cambiato idea, ma questi pretendeva che la somma pattuita gli venisse comunque consegnata altrimenti avrebbe avvisato le Forze dell’Ordine di quanto progettato dalla donna. Intimoriti dall’eventualità di essere denunciati, i due consegnavano la restante parte della somma pattuita.

Dopo qualche giorno però i due venivano nuovamente contattati dal “criminale”, il quale li informava di avere fatto una registrazione mentre la donna chiedeva di aggredire l’ex, con la minaccia di mandare tutto alle Forze dell’Ordine chiedeva altri soldi: denaro contante per 1.700 euro.

La consegna del denaro al malfattore nello spiazzo davnati all’ospedale di Vercelli nel video registrato dalla Polizia

I due, intimiditi dalle continue minacce, decidevano di andare finalmete alla Polizia. Durante la denuncia raccontano che, spaventati per le conseguenze, avevano dato appuntamento per le mattinata seguente al malfattore per la consegna dei 1.700 euro richiesti. Gli Agenti della Squadra Mobile, coordinati dalla Procura della Repubblica di Vercelli, predisponevano, quindi la trappola per l’arresto in flagranza dell’estorsore che si presentava, accompagnato da una donna, sua compagna, davanti all’ospedale di Vercelli, luogo prestabilito per l’incontro. Le vittime, consapevola delal presenza degli agenti,  consegnano all’estorsore e alla compagna una busta con la somma pattuita, composta però da banconote in precedenza fotocopiate e il tutto viene videoripreso dagli agenti di Polizia che per non destare sospetto avevano indossato camici da medico.
L’uomo e la sua compagna sono stati così arrestati e portati in carcere, lui, trentacinquenne di origine slava, è risultato essere un pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e la persona, e la sua fidanzata, una quarantottene italiana pregiudicata per reati contro il patrimonio.

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1 commento

  1. E’ una triste storia dalla quale nessuno dei protagonisti esce bene. Nessun Eroe. A parte l’Ospedale, prospiciente alcuni fatti.
    Il migliore, manco a dirlo, di prim’acchito pareva il “noto criminale”, grazie al regolare e completo listino prezzi (che i nostri negozi al dettaglio non si sognano neppure di esporre) .. forse un po’ cara la “invettiva semplice” (immagino, per esperienza, con grave minaccia generica non mantenuta), giudico più che contenuto l’anticipo. Poi però col tradimento+estorsione del proprio figlioccio/a assistito perde drasticamente per serietà ed immagine. Male la polizia .. miserrimo travestimento da sanitari .. per un caso così facile .. manco fosse un filmetto anni ’70. Malissimo l’ex fidanzato-estorsore, ovviamente. Male anche la ragazza per mancanza di fiducia nella Polizia che, pur di salvarla, abbiamo visto, le ha tentate tutte, ma proprio tutte (e forse anche la polizia postale).
    Vedo che sulla scrivania si mostrano i nudi pc .. non sarebbe l’occasione buona per far vedere anche a noi pochi che ancora non l’avevamo trovata .. la famosa e tutte le altre foto osé disponibili dall’album dei social ? In tal caso, sono certo, la bella ragazza troverebbe, in 4 e 4tto, un altro o ulteriori tanti ottimi aspiranti-fidanzato!.
    Dico .. anche per capire meglio chi avesse ragione.

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