Vercelli aria pessima: con gli sforamenti possibili blocchi del traffico

A più di un mese e mezzo dall’inizio dell’inverno è di nuovo allarme per l’inquinamento dell’aria a Vercelli.

Le centraline Arpa in corso Gastaldi, che monitorano i livelli di Pm 10 hanno registrato il superamento delle soglie in almeno due giorni. Lunedì e martedì in città sono stati registrati rispettivamente 57 e 58 microgrammi al metro cubo di Pm10, la soglia limite è di 50 microgrammi, e fino a qualche settimana fa non si superava quota 20-30.

I dati, snocciolati in un approfondito articolo su La Stampa (leggi qui), dicono che da inizio anno si arriva a 40 giorni di «sforamenti» per Vercelli che supera il limite di 35 giornate. La Stampa riporta anche la classifica del dossier Ecosistema Urbano di Legambiente, Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore, sulla situazione dei capoluoghi di provincia italiani in cui Vercelli nel 2019 è al 44°, nella graduatoria generale su tutta Italia, ma si posiziona solo al 78esimo posto per la qualità dell’aria.

Il problema è che con i mesi che portano verso l’inverno la situazione peggiorerà, sia per l’aumento dell’uso delle auto sia per l’impatto degli impianti di riscaldamento.

Con questi dati l’attenzione si sposta dunque sul semaforo regionale che in caso di 4 o 10 giorni di sforamenti consecutivi fa scattare i blocchi del traffico: arancioni nel primo caso o rosso nel secondo.

Il Comune intanto ha in programma una serie di interventi per porre un freno alle polveri sottili: «Stiamo affrontando con la Regione la questione degli incentivi per la conversione da gasolio a metano dei sistemi di riscaldamento – commenta il sindaco Andrea Corsaro su La Stampa -, oltre alla pulizia e certificazione degli impianti. Inoltre stiamo studiando un riordino della viabilità e dei parcheggi per alleggerire il più possibile il problema dello smog».

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