Netflix, una delle più note e diffuse piattaforme di streaming, che stanno tenendo compagnia in questi giorni di giusta quarantena forzata, ha compiuto una scelta “in aiuto del mondo”: a seguito della richiesta dell’Unione Europea di applicare delle limitazioni ai servizi di streaming dato l’aumento di carico di rete dovuto all’effetto virus, Netflix ha infatti deciso di sospendere momentaneamente la possibilità di usare l’alta qualità dei suoi film e serie TV, abbassando così il suo Bitrate del 25% e limitando il traffico di internet per un periodo di almeno 30 giorni.
Le connessioni a banda larga domestiche sono sufficientemente potenti per reggere l’afflusso di rete generato soprattutto nelle ore serali ma le politiche di isolamento sociale decretate dai governi di tutto il mondo hanno portato a un utilizzo senza precedenti di Internet.
In Italia, Telecom ha registrato un aumento del 75% nel traffico dati generato nel fine settimana, che è in gran parte riconducibile al boom di giochi online come Fortnite e Call of Duty: Warzone e la situazione non si diversifica negli altri paesi. È quindi alto il rischio di un collasso della rete per troppi dati in contemporanea.
Negli Stati Uniti, ad esempio, le aziende di telecomunicazione e la Federal Communications Commission hanno firmato un accordo denominato “Keep Americans Connected Pledge” che programma l’uso di più punti d’accesso Wi-Fi e agevolazioni per gli utenti e piccole imprese in difficoltà, momentaneamente in crisi data la situazione.
Netflix stima che la sua azione può ridurre di almeno il 25% il suo impatto sui network europei, un dato importante considerando che un’ora di visione di un contenuto in HD richiede un consumo di dati compreso tra i quasi 2 e 2,55 GB. Anche YouTube prenderà provvedimenti in merito e si prevede che anche le altre piattaforme seguiranno presto l’esempio di Netflix.
Emanuele Olmo





