Il teatro riparte dall’Empátheia degli Anacoleti

La presentazione al Ridotto. Da sinistra Bosetti, Cuocolo, Gino, Monetti, Macis, Baucero e Sabatino

Empátheia è un termine greco, composto da en (dentro) e pathos (sentimento), che veniva utilizzato durante gli spettacoli teatrali per indicare il rapporto emozionale di partecipazione che legava l’autore-cantore al suo pubblico. Come è facilmente intuibile, in italiano è tradotto con empatia, il cui significato è mettersi nei panni dell’altro.

Non deve quindi stupire che per la nuova stagione, l‘Officina Teatrale Anacoleti abbia scelto proprio questo titolo, Empátheia appunto. La presentazione è avvenuta nel Ridotto del Teatro Civico. A illustrare calendario e contenuti Sandro Gino e Alice Monetti della compagnia vercellese, gli assessori Gianna Baucero e Mimmo Sabatino, Nadia Macis della Fondazione Piemonte dal Vivo, Renato Cuocolo e Roberta Bosetti di Iraa Theatre e Francesco Ferraris, presidente del Museo Borgogna.

Prima di entrare nel dettaglio, Sandro Gino ha ripercorso brevemente la storia degli Anacoleti che debuttarono al Civico il 27 novembre 2007 con L’uomo dal fiore in bocca di Pirandello, in una versione per le scuole. Da quel giorno di strada ne è stata fatta: a oggi gli Anacoleti hanno realizzato 41 produzioni e ospitato 62 compagnie che hanno dato vita a 83 spettacoli. Numeri che danno ragione a un percorso coerente e di qualità all’interno del panorama culturale italiano.

Tutti sono stati concordi nell’affermare che questa sarà la stagione di ripresa del teatro: «Le tre parole che hanno contraddistinto il lockdown sono state solitudine, silenzio e autoreferenzialità – ha commentato l’assessore alla Cultura Gianna Baucero – Il teatro è la medicina perché impedisce tutto ciò e permette un viaggio verso isole felici».

Vediamo dunque meglio quali saranno gli spettacoli in programma (consultabili in maniera più dettagliata sul sito di Officina Anacoleti).

Si apre il 19 novembre al Civico con Dante fra le fiamme e le stelle di e con Matthias Martelli. Sempre al Civico il 16 dicembre Da lontano con Isabella Ragonese. Il 14 gennaio 2021 ancora al Civico Museo Pasolini con Ascanio Celestini. Il 6 febbraio ci si trasferisce nella sede di corso De Gregori per Così è (mi pare), una riscrittura del capolavoro di Pirandello insieme a Elio Germano: uno spettacolo in realtà virtuale da godersi con il visore.

Il 18 febbraio in corso De Gregori Giusto di e con Rosario Lisma. Il 27 febbraio si ritorna al Civico con Caligola Underdog/Upset con Ian Gualdani. Il 4 marzo in sede L’inizio del buio (dal romanzo di Walter Veltroni) con Sara Valerio e Gianfranco Fares. Il 18 marzo al Civico Il funambolo della luce di e con Ciro Masella. Chiusura l’8 aprile in corso De Gregori con Tua Gilda di e con Elena Cascino, Marta Cortellazzo Wiel e Alice Piano, spettacolo inserito nella rassegna Concentrica.

Un discorso a parte merita Exhibition di Cuocolo/Bosetti che andrà in scena al Museo Borgogna in più repliche: 26 e 27 novembre e 3 e 4 dicembre alle 21, 25 novembre e 2 dicembre alle 17, 28 novembre e 5 dicembre alle 17.30. Una scelta dovuta al fatto che ogni rappresentazione è indirizzata a un numero limitato di spettatori.

«È uno spettacolo scritto durante la pandemia – ha spiegato il regista Renato Cuocolo – La nostra riflessione sull’arte che in questo caso consiste nell’attraversare il Museo in una maniera differente come fosse la prima volta». Ogni partecipante sarà dotato di audio-guida e sarà guidato dalla voce di Roberta Bosetti. Dopo l’esordio a Rivoli, Exhibition toccherà tutti i più importanti musei italiani: oltre a Vercelli andrà a Vicenza, Roma, Milano, Napoli, Firenze e qualche data anche all’estero.

Per Empátheia non è prevista una campagna abbonamenti, i biglietti verranno messi in vendita per ogni singolo spettacolo. È prevista però una campagna sostenitori. Per ogni informazione al riguardo consultare i canali ufficiali.

Infine, ricordiamo che gli Anacoleti non propongono solo Empátheia, ma, come accade da anni, guardano anche alle future generazioni di drammaturghi, registi, attori e attrici: a breve infatti ripartiranno i corsi di formazione per tutti coloro che intendono avvicinarsi al teatro.

Massimiliano Muraro

Love
Haha
Wow
Sad
Angry

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here