“Se non ci fosse il cinema”: rassegna all’Italia a sostegno dell’Aism

Da diverso tempo il gruppo Movie Planet sta dando spazio e visibilità alle associazioni che raggruppano persone fragili e ammalate affinché queste ultime possano o socializzare al cinema o far conoscere la loro malattia. In questi giorni, ad esempio, fra i trailer dei film di prossima programmazione viene inserito un filmato, girato benissimo, in cui si spiega che cos’è l’afasia, la perdita totale o parziale o completa della capacità di esprimersi.

Da sinistra Ombretta Olivetti, Cristina Francese e Antonella Barale

Questo a livello di circuito cinematografico. E poi ci sono le iniziative locali, organizzate al cinema Italia di Vercelli o alla Multisala di Borgo Vercelli. Si tratta di iniziative spesso pensate e attuate dalla dinamicissima responsabile degli eventi, della cultura, dei rapporti con le scuole Cristina Francese. Stanno avendo un clamoroso successo le proiezioni per le perone diversamente abili organizzate con l’associazione “Liberi di scegliere”, ed è stato instaurato un proficuo rapporto con l’Unione ciechi.

L’ultima idea firmata Cristina Francese e condivisa con altre tre persone a loro volta geniali e dinamiche, radunate nel gruppo Movie4 (Pietro Giunti, Antonio Mistretta e Alessandro Spallino) si chiama “Se non ci fosse il cinema”. Realizzata d’intesa con la sezione Aism (che raduna i malati di sclerosi multipla) di Vercelli, prevede tre film che saranno proiettati all’Italia in tre giovedì consecutivi, sempre alle 21: il 28 novembre, il 5 dicembre e il 12 dicembre. Rispettivamente: “Vermiglio”, di Maura Delpero (Leone d’argento per la regia a Venezia e candidato alle nomination per l’Oscar), “Divano di famiglia, di Niklas Larsson, interpretato da Ewan McGregor, e “Marcello mio”, di Christophe Honoré in cui Chiara Mastroianni interpreta il padre.

Un’immagine dal film “Vermiglio”

Non sono film sulla malattia, ma opere, come hanno detto questo pomeriggio all’Italia, illustrando l’iniziativa, Pietro Giunti (testimonial di Aism, con un boom di follower su Facebook), il regista Alessandro Spallino e Antonio Mistretta, proiezionista alla multisala di Borgo Vercelli, che vanno “oltre”. Nel senso che aiutano a pensare, a riflettere. Alla presentazione di questa rassegna del cinema dell’Oltre hanno presenziato anche la presidente dell’Aism di Vercelli, Antonella Barale, l’assessore comunale e coordinatrice infermieristica dell’Asl Ombretta Olivetti e l’amministratore delegato del Gruppo Movie Planet Alessandro Rossi. Presenza quest’ultima assai significativa per attestare in modo significativo il valore che Movie Planet riconosce  a “Se non ci fosse il cinema”. Erano pure presenti Marco Martinotti e Roberto Ferrara del Circolo fotografico “Punto di vista”, immortaleranno le proiezioni dalla parte del pubblico e degli organizzatori.

Pietro Giunti con Cristina Francese

Durante la presentazione odierna, Antonella Barale ha detto che in provincia di Vercelli ci sono circa trecento malati di Aism e che è sempre più importante far conoscere questa malattia per la quale non c’è ancora una cura definitiva, aggiungendo però che, grazie alla ricerca, i progressi della medicina per arginarla e bloccarla sono semplicemente straordinari.  Alle tre proiezioni prenderanno parte anche  soci dell’Aism di Novara.

Il biglietto d’ingresso ai singoli spettacoli costerà otto euro e mezzo.

Edm

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