Salvini a Vercelli: anche qualche contestazione. Il Comune parla di un fatto increscioso e Molinari viene insultato sui social

Il gazebo anti-Salvini del Pd in piazza Cavour

 

Vercelli – Non solo osanna, ma anche fischi per Matteo Salvini, con due scelte diverse: da una parte, una sessantina di esponenti del Comitato antifascista e antirazzista, con Anpi e una delegazione di insegnanti che hanno fischiato sonoramente il vice premier nella vicina piazza Zumaglini, intonando anche “Bella Ciao!”. Molti i cartelli gli striscioni sfoderati con frasi sarcastiche rivolte al leader della Lega.

Al termine dell’intervento di Salvini, un paio di contestatori sono saliti sul palco, mischiandosi ai fans del leader leghista, fingendo di voler fare un selfie con lui, e gli hanno rivolto sfottò, ma sono stati allontanati subito dal servizio d’ordine.

Uno degli striscioni degli antifascisti e antirazzisti di piazza Zumaglini

 

In piazza Cavour, invece, iniziativa del Pd che, sotto un gazebo elettorale che sfoggiava la scritta “Restiamo Umani”, ha promosso la lettura di passi della Costituzione e della Dichiarazione dei diritti universali dell’uomo. Tra i presenti, il segretario provinciale del partito e candidato alle Regionali Michele Gaietta e la presidente del Consiglio comunale Manuela Naso.

È lo stesso Comune di Vercelli, poi, a denunciare in un comunicato quello che è stato definito come un fatto “increscioso”. Ignoti avrebbero coperto la coccarda sulla lapide ai caduti della guerra di resistenza apposta vicino all’entrata del Municipio, con una maglietta e un cappellino blu (gli stessi colori utilizzati dai fans di Salvini).

Ecco la nota del Comune inviata ai giornali: “Non si può tacere un fatto increscioso che è accaduto nel primo pomeriggio all’entrata di Palazzo di Città. Guardando l’entrata da piazza Municipio, a sinistra, vicino alla lapide che ricorda i Caduti della guerra di Resistenza c’è una coccarda posizionata dal Comitato Vercelli Antifascista. Intorno alle 15 sulla coccarda che ricorda i caduti della Resistenza sono comparsi una maglietta blu e un cappellino con il simbolo di un partito politico. Si lamenta che il clima politico induca a mancare di rispetto a defunti e alla facciata di Palazzo di Città che appartiene indistintamente a tutti i cittadini. Naturalmente la videocamera di servizio darà risposta circa i responsabili”.

 

Infine, sempre riguardo la giornata vercellese di Salvini, gli animi, sui social, si devono essere particolarmente riscaldati. A farne le spese è stato, ad esempio, il candidato alle europee di + Europa Gabriele Molinari che nelle scorse ore aveva messo un post elettorale sul suo profilo in cui scriveva “Non si costruisce l’alternativa a Salvini parlando solo di Salvini e non si può parlare di diritti senza parlare anche di doveri”, dopo di che è stato ricoperto di insulti, anche pesanti, rispetto ai quali, a quanto pare, starebbe pensando di tutelarsi per via legale.

 

 

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