Platea gremita con un centinaio di persone presenti all’incontro iniziato alle 19 al Modo Hotel e organizzato dal “Lupo Bianco” il filantropo e candidato a sindaco Carlo Olmo, per discutere del maxi aumento delle bollette del gas che molti vercellesi si sono trovati come “sorpresa” nell’ultima busta arrivata da Atena-Iren.
Il caso dell’aumento delle bollette del gas di quasi sei volte mezzo da parte dell’azienda multiservizi, specializzata in particolare nella produzione e distribuzione di energia, è ormai noto e ha creato proteste, discussioni in Consiglio comunale a Vercelli e lunghe code davanti alla sede di Atena in corso Palejstro, con centinaia di utenti vercellesi che volevano chiedere spiegazioni. Proprio per raccogliere le testimonianze degli utenti e approfondire la questione, Carlo Olmo, anche attraverso i social, ha lanciato questa riunione serale, nella quale in molti stanno esponendo i loro casi e l’enorme difficoltà in cui si trovano diverse famiglie a pagare bollette che in taluni casi hanno abbondantemente superato i 1500 euro.
Alla serata sono presenti esponenti anche di altre compagnie che distribuiscono gas, come Wind (che opera nelle telefonia ma anche nel mercato libero dell’energia), Engas e Eon. C’erano pure il presidente della Caritas diocesana Carlo Greco (nei giorni scorsi Olmo era stato contattato anche dall’arcivescovo, dopo averlo invitato), e Paolo Fonara per l’Unione consumatori. Molte le testimonianze, anche drammatiche, sul peso degli aumenti esorbitanti delle bollette di Atena.

La riunione era stata aperta dal responsabile della comunicazione di Olmo, come candidato sindaco, il giornalista Matteo Gardelli, che ha citato uno di questi casi davvero impressionanti. Quello di Carla, una trentenne, mamma di due bambini, un maschio di sei anni e una femmina di tre. Entrambi i figli sono autistici e la bimba ha anche una forma di anemia. Carla non può lavorare perché i venerdì lei deve portare i figli alle terapie di gruppo per l’autismo e nessuno le fa un contratto che esclude il lavoro di venerdì. Il compagno di Chiara lavora in una una Coop. La bolletta del gas di 506 euro poteva essere un colpo esiziale, ma per fortuna è arrivato l’aiuto di Olmo, tramite la Tavola del Lupo Bianco. In tutto la Tavola di Olmo ha distribuito sinora per questa emergenza 10 mila euro, stessa cifra messa a disposizione dalla Caritas.
Uno dei presenti ha raccontato che lo scorso anno aveva pagato una bolletta Atena di 750 euro. “Adesso – nello stesso periodo, ma con 50 metri cubi di consumo in meno – me ne sono arrivati da pagare 4060”.
Atena, pur invitata da Olmo, non si è presentata alla riunione, ma a spiegare i meccanismi che hanno portato a questi aumenti considerevoli ci ha pensato un ex dipendente (per ben 43 anni) di Atena, anche quando si chiamava ancora Asm, Gilberto Girardi. Il suo intervento è stato apprezzato da tutti per la chiarezza espositiva.
Tra le altre storie raccontate quella di una donna che, pur non essendo in casa nel periodo per cui le è arrivata una bolletta di poco inferiore agli 800 euro, ha detto di aver ricevuto dalla stessa Atena dieci euro per il consumo dell’acqua. “Se ho speso dieci euro per l’acqua, e cioè quasi niente, possibile che Atena non si sia accorta che era impossibile che io avessi consumato tutto quel gas che mi addebita?”.
Il rappresentante dell’Unione consumatori ha osservato che, dal punto di vista formale, Atena ha agito secondo le leggi, però ha comunicato malissimo: “La gente non ha capito per tempo e si è fatta del male, tanto male”.
Al termine della riunione, Olmo ha dichiarato che ora si stanno studiando vie legali da percorrere per limitare i danni che le nuove tariffe Atena hanno comportato e stanno comportando: una vera bomba sociale.






si comunica la totale disapprovazione del modo di trattare gli utenti da parte della Società Atena. Sentito più volte il call-center, Viste le comunicazioni vertenti: la scadenza del contratto il 31.12 2022, la nuova tariffa dal 1.01.2023 sulla base di aumenti dei prezzi, vista la riduzione dell’attuale prezzo del gas – già in corso dal mese di gennaio, visto che alla data del 23.02.2023 la Società non ha mai messo in pratica quanto indicato nelle comunicazioni (vedi seguente virgolettato) nonostante i molteplici tentativi dello scrivente che ha più volte sentito il call-center a partire dall’inizio del 2023 senza alcun risultato tenendo un comportamento poco serio. Non è in alcuna misura ammissibile che gli incaricati di fornire i più corretti chiarimenti cadano in contraddizione a danno dell’utenza. Si riporta di seguito ciò che ha comunicato la Società con propria nota: “Per ogni eventuale ed ulteriore chiarimento potrà contattare i nostri uffici commerciali e i nostri canali di relazione con la clientela al numero verde 800 112 077, anche eventualmente per valutare insieme altre opportunità nella gamma di offerte Atena Tradin”. Ciò non è stato attuato a differenza del vergognoso cambio unilaterale del contratto il 1.01.2023, a grave danno dell’utente, con lievitazione delle tariffe fino al 31.12.2023 nonostante la riduzione del costo sin dal mese di gennaio.