Nel 2002 Giovanni Guaita e Federico Bavagnoli diedero alle stampe un progetto tanto curioso, quanto ambizioso: la “Divina Commedia” di Dante Alighieri completamente tradotta in dialetto vercellese dallo stesso professor Guaita.
Passò un lustro e nel 2007 l’associazione “Il Porto” decise di dedicare alla “Divin’a Cumedia” una serata in piazza Cavour, dove andò in scena la prima lettura pubblica teatralizzata e accompagnata, allora, dalla musica dal vivo di Stefano Profeta e Nadio Marenco, rispettivamente al contrabbasso e alla fisarmonica.
In quel frangente la voce narrante – e non poteva essere altrimenti – era di Roberto Sbaratto che sarà protagonista, sabato 13 alle 17 nella Sala Incontri della Biblioteca Civica in via Ferraris, di una nuova rilettura dell’opera di Guaita. Il commento letterario è affidato a Cinzia Ordine.
L’incontro si inquadra, come maratona di lettura, nel contesto delle manifestazioni di “Piemonte che legge” e del progetto “Oh un libro che fa… Comunità” realizzato da Biblion, in collaborazione con l’associazione culturale “Il Porto”, finanziato dalla Regione Piemonte e con il contributo del Comune di Vercelli.





